Altrementi, incontro su “Social media e capitalismo delle emozioni”

Un pomeriggio di riflessioni e analisi su come la nostra era sia stata influenzata sia positivamente che negativamente dall’avvento della digitalizzazione, in tutti gli aspetti del vivere quotidiano. Questo e molto altro sarà al centro dell’incontro di venerdì 29 dicembre alle ore 17.00 nel Centro Giovani, dal titolo “Foreveralone – Social media e capitalismo delle emozioni” organizzato dal collettivo AltreMenti Valle Peligna con la partecipazione di Giuseppe Carrara, dottorando in Letterature Comparate all’Università di Siena e all’Université Paris Nanterre.

Una vera e propria “Quarta rivoluzione” in cui la società dell’apparenza è riuscita ad intensificare i suoi credo attraverso l’uso ossessivo dei social network, “online ognuno può essere ciò che vuole, ma si cade spesso nella trappola dell’apparenza, la profonda frattura tra la realtà quotidiana e desiderio di mostrarsi migliori degli altri. Ed ecco profili Instagram invasi di spiagge tropicali, selfies nei migliori locali sull’onda di quanto detta la società capitalista: possedere è meglio che essere e se non si può, apparire è meglio che essere”.

Perché per capirci la digitalizzazione è in grado di accompagnare perfettamente i ritmi della società consumistica: con un click siamo in grado di fare la spesa, prenotare le vacanze e pagare le bollette. Sistema che muta però i timi e gli equilibri del mercato del lavoro, le vecchie figure rischiano di venir meno e se ne creano altre, plasmate rispetto i nuovi canoni. “Chi paga il costo del nostro desiderio di velocità? Basti pensare a quanto riportato dai lavoratori di potenze come Amazon: ritmi incessanti di lavoro e continua pressione psicologica per sostenere la richiesta continua”.

Altro tema è la gig economy, protagonisti i “riders”, che una volta erano chiamati fattorini, si distinguono dagli stessi per la mancanza di un contratto da dipendenti. Sono le figure che lavorano per le famose app di consegna a domicilio dei ristoranti, vengono assunti come partner e non come dipendenti. Questo significa che “costi di produzione” come l’utilizzo di un navigatore satellitare per individuare il luogo della consegna, sono totalmente a carico del rider.

Una società sempre più frammentata ed individualista, sia nel campo sociale che economico – lavorativo, già lo scorso anno l’associazione aveva analizzato un altro aspetto del vivere moderno insieme a Giuseppe Carrara, ovvero la post-verità e la massima accessibilità alle notizie data da internet, che non era tuttavia esente dal rischio di incappare in quelle che vengono definite fake news. Altrementi invita ad un pubblico ragionamento, in quali modi e misure ciò avviene e su come invece porci in modo critico rispetto ad esse. Non mancherà il richiamo ai rapporti umani e sociali, al termine della conferenza musica dal vivo e la possibilità di una cena sociale

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