Targhe alterne, massimo cento bus e prenotazione obbligatoria. Sempre più stringenti le disposizioni che cinque Comuni dell’Alto Sangro hanno adottato per gestire l’afflusso turistico, evitando scene di disordine e degrado già viste la scorsa domenica, con l’arrivo di 10mila turisti campani a Roccaraso. Proprio il Comune roccolano, assieme a Castel di Sangro, Pescocostanzo e Rivisondoli, ha disciplinato la condotta per l’accesso in paese, al fine di evitare un bis già annunciato.
Da sabato, fino al prossimo 2 marzo, per ricondurre l’afflusso dei visitatori entro i livelli di un’ordinata gestione, la circolazione avverrà a targhe alterne per gli autobus turistici che, comunque, non potranno superare le 100 unità al giorno. Inoltre, sarà obbligatoria la prenotazione preventiva sul sito istituzionale di Roccaraso.
Nel primo week end di febbraio, circolazione delle targhe pari. A poco più di ventiquattro ore dall’inizio del fine settimana, sono già 50 le prenotazioni pervenute sul sito dell’ente. Un numero destinato a crescere, ma che non toccherà quota 225, ossia i bus turistici che domenica scorsa si sono riversati nel territorio altosangrino.
Pronto un ingente dispiegamento di forze dell’ordine lungo la strada Statale 17. Lo ribadisce la nota diramata dall’Amministrazione comunale di Roccaraso: “Saranno disposti servizi appositi di controllo su strada per la verifica dell’osservanza dei provvedimenti sindacali, oltre che sul rispetto delle norme della circolazione stradale”. Nella mattinata di venerdì il piano dei controlli verrà vagliato in Questura, dove sarà presente anche Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia, che ha invocato il Modello “Napoli” per un turismo sostenibile.
Art. 16. Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di SANITÀ o di SICUREZZA. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche
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Non si comprende se in provincia d’Aquila siamo ancora in Italia o valgono le leggi che si fanno i sindaci……
Non esiste il diritto costituzionale di sciare. Non possono queste persone (senza commettere crimini in disfregio alla legge fondamentale) propendere a scegliersi con apposita corsia preferenziale chi va sulle piste a sciare e paga di più, calpestando i diritti di circolare e soggiornare di chi va in montagna, NEL TERRITORIO DELLO STATO, con il panino.
I quali, verrebbero respinti perché non spendono molto per fare largo a chi spende di più, trapelando che alcuni soggetti si sono impossessati del suolo collettivo e vi spadroneggiano per i loro affari.
Qui il Prefetto deve ristabilire la LEGALITÀ, perché il Garante della Costituzione è il CAPO DELLO STATO.
Roccaraso dovrebbe essere felice di essere stata scelta da tanti turisti…e il Comune si dovrebbe organizzare per accoglierli tutti…c’è tanto spazio per organizzare un parcheggio adeguato per i pullman e si potrebbero organizzare delle navette per trasportare quei turisti in aree attrezzate libere…anche al mare in estate ci sono le spiagge libere pulite dai Comuni interessati e non vedo perchè in inverno in montagna non si possa fare lo stesso…una gionata sulla neve non si può e non si deve negare a nessuno…ricordatevi che …la montagna lo fa…