C’è chi è pronto a far un passo indietro verso l’Alto Sangro, dopo l’assalto dei 10mila turisti domenica scorsa a Roccaraso. Dalla Campania, terra di partenze con 250 bus nell’ultimo weekend, qualcuno è pronto a rinunciare al week-end sulla neve. O meglio, su quella poca che resta nel paese abruzzese. “Stiamo aspettando le decisioni del Comune di Roccaraso sul da farsi – racconta la titolare di un’agenzia viaggi di Salerno -, ma propendiamo per annullare le partenze in programma per domenica prossima, rimborsando chi ha pagato i biglietti: la verità è che non ci sono aree di parcheggio attrezzate per i pullman, sono gestibili al massimo 50 bus, dire che ne entrano 100 non risolve il problema”.
“Quando siamo arrivati sul posto – continua la donna – abbiamo manifestato le nostre perplessità sia al Comune che alle forze dell’ordine, cercando di dare qualche suggerimento sulla gestione dei rientri, ma alla fine siamo rimasti inascoltati”.
Roccaraso, dopo una settimana più infernale che invernale, resta meta ambita. I prezzi dei pacchetti offerti dalle agenzie campane incentivano a riversarsi nell’Alto Sangro: dai 18 ai 30 euro per una giornata a Roccaraso. Nel prezzo è incluso il costo del bus navetta Gran Turismo. E con 10 euro in più l’affitto del materiale per salire sulle piste da sci.
Intanto influencer e tiktoker continuano a sponsorizzare la meta altosangrina. Rita De Crescenzo, ieri, ha annunciato un nuovo fine settimana tra le nevi abruzzesi: “Saremo più del doppio di domenica scorsa – ha annunciato-. Continuerò a raccontare nei miei video le bellezze di Roccaraso”.
Dall’Abruzzo, il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, chiede il “modello Napoli”. Il sindaco di Castel di Sangro domani, in un summit in Questura, avanzerà la proposta per gestire l’afflusso di turisti campani in Alto Sangro. Si definiranno i controlli e il numero degli agenti in servizio. “Arriveranno rinforzi – spiega -. Il mio appello è quello di venire, anche numerosi, ma di essere rispettosi dei luoghi”.
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