Più che all’ombra dei cipressi, sono sotto quella di una “foresta”: rovi, erbacce e vegetazione spontanea che hanno completamente ricoperto il campo santo di Sulmona. Fare visita, ma anche solo trovare, la tomba di un proprio caro o di un altro defunto tra i seppelliti a terra, è diventata un’impresa a Sulmona.
La vegetazione, complice le piogge e, soprattutto, il mancato intervento di sfalcio, ha reso impossibile raggiungere croci e lapidi, a meno che non ci si doti di machete per farsi largo nella giungla.
Il problema sembra sia spuntato insieme alle erbacce ora per motivi organizzativi: fino allo scorso anno, infatti, la gestione del cimitero era sotto un’unica dirigenza, oggi invece è stata spacchettata tra due diversi uffici. Uno che si occupa della manutenzione e uno che si occupa della gestione. Solo che la manutenzione, prima, la facevano anche i gestori, ovvero i tre addetti assunti dal Comune. E così il cortocircuito di competenze ha portato all’abbandono.
Con il passaggio al nuovo ufficio, infatti, gli addetti non sono stati più autorizzati a tagliare l’erba, non prima almeno di aver fatto – giustamente – un corso antinfortunistica: corso completato, a quanto pare, ma che non può ancora essere provato sul campo (santo) perché mancano ancora le attrezzature e l’abbigliamento antinfortunistica.
Nell’attesa sembra che il Comune voglia rivolgersi ad una ditta esterna per un paio di sfalci da fare da qui ad ottobre. Una preghiera in più da fare, prima di perdersi nei misteri e nelle foreste impenetrabili dell’Aldilà.
Sindaco se ci sei batti un colpoooo
con l’incuria ed il degrado viene oltraggiato un luogo sacro
Fosse solo il camposanto… Ogni mattina per recarmi in stazione a prendere il treno a causa della folta vegetazione e dei rami ad altezza bambino o passi in mezzo la strada con il rischio di farsi “arrotare” o si cammina in ginocchio. Marciapiedi impraticabili
Ma mi domando se questa città debba essere offesa da una tale inettitudine di amministrazione…. nemmeno le cose più semplici!!!
L erba del vicino è sempre più verde !
In questa città manca proprio la cultura della gestione del verde; non vuole proprio entrare nella capoccia di chi si alterna a Palazzo San Francesco. Se vuoi fare turismo, oltre che avere ben chiara una strategia complessiva, non puoi prescindere dalla cura delle strade e del verde che sono gli elementi che forniscono l’immagine più immediata della città. È una forma di rispetto per il turista, ma anche per la città stessa e per i suoi abitanti.
Purtroppo, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire..
Finalmente un po’ di attenzione per i nostri defunti, quel che era semplice, con questa amministrazione diventa impossibile…vi invito a fare le scale del ponte capograssi.. Altro che latrina.. Non vi è alcuna manutenzione, si evince dai bordi, dove l’acqua piovana non arriva è lurido…
Si dice che la civiltà di un paese si vede da come viene tenuto il cimitero ed è proprio così visto il degrado generale. Tombini chiusi da anni, erbacce dappertutto. Ai turisti offriamo monumenti bellissimi ma per il resto…
Mi ricordo tempo fa
c’era chi faceva foto
a quell’erbe ch’eran là
e bruttur’eran non poco.
Ogni giorno si postava
sui ben frequentati social
una foto cui seguiva
lamentela molto special,
e “Vergogna” si diceva
a quell’amministrazione
da cui tutto si voleva
sempre alla perfezione.
Oggi chi fotografava
è sedut’ed amministra
e promesso sempre aveva
d’esser sì perfezionista.
E adesso, dico io,
cosa si dovrebbe dire
quando, benedett’Iddio,
manco questo sanno fare ?
E perché fotografie
più non vengono postate
e ogni sera ed ogni die
con “Vergogna” apostrofate ?
Forse sol per chi ora c’è
ed or è lassù seduto,
anche grazie proprio a te
che tranquillo l’hai votato
solo per quelle.promesse
che giammai ha mantenute
e vorrebbe che le stesse
ancor fossero credute ?
Forse protestar dovreste
voi che voti avete dato:
esigete quanto avreste
da quell’altro assai gridato
perché spinti da chi allora
v’ha illustrato ogni male
ed or fa di peggio ancora
dal suo comodo schienale.
..che disastro..povera Sulmona.