
Cronometro e giri di campo non bastano più e anche i metodi di allenamento per gli atleti sono cambiati con il progredire delle scienze applicate allo sport. Lo sa bene l’Asd Amatori Atletica Serafini che in collaborazione con la biologa e nutrizionista Lucia De Stephanis sta monitorando Serena Di Renzo, una delle promesse dell’Asd Serafini, nelle sue fasi di allenamento.
Elettrodi e mascherina durante e dopo gli allenamenti, in particolare, per misurare l’acqua corporea e il volume di ossigeno consumato e in base a questi parametri costruire l’allenamento ideale per le sue specifiche caratteristiche fisiche e atletiche.
Il monitoraggio viene fatto in particolare attraverso il bioimpedenziometro che attraverso delle scariche elettriche (assolutamente impercettibili al corpo umano) consente di valutare l’acqua corporea totale, quella intracellulare ed extracellulare, il rapporto tra massa grassa e magra e quello tra sodio e potassio e con il metabolimetro, una specie di mascherina cioè che si usa durante la corsa, e che permette di misurare il VO2, ovvero il volume di ossigeno consumato in un dato tempo per definire la capacità aerobica di un individuo, ossia la capacità di produrre energia attraverso meccanismi che richiedono l’utilizzo di ossigeno. Quest’ultimo parametro è di particolare importanza per l’allenamento e la valutazione dello stato di salute del sistema cardiorespiratorio. La massima capacità aerobica di un individuo, infatti, è determinante per la performance in tutti gli sport di durata e non solo.
“Questa è solo la fase iniziale di preparazione – spiega la De Stephanis -, sarà interessante vedere come questo percorso accompagnerà questa atleta nelle prossime gare Indoor”.
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