Sfrattati per lavori: ventidue cani del canile di Sulmona sono stati trasferiti nei giorni scorsi a Collelongo in vista dell’inizio dei lavori di adeguamento della struttura di Noce Mattei. Il progetto varato dal Comune, dopo venticinque anni di sostanziale illegalità del canile, infatti, prevedono, tra le altre cose, la demolizione e ricostruzione di alcuni box del tutto abusivi e realizzati in passato nello spazio comunale. Così per l’ingresso delle “ruspe”, programmato per lunedì prossimo, una parte degli ospiti del canile hanno dovuto traslocare: “Sono tutti tracciati con microchip e verranno riportati a Sulmona quando saranno ultimati i lavori – spiega il gestore del canile, Pino Corsi – in principio ne erano ventiquattro, ma due sono stati dati nel frattempo in adozione”.
Attualmente nel canile di Sulmona ci sono, oltre ai ventidue “in vacanza”, altri centoundici esemplari che, però, sono ubicati in cucce che non saranno coinvolte direttamente dai lavori e che per questo potranno restare in loco, seppur con il disagio del cantiere aperto.
Gli interventi di adeguamento, appaltati alla ditta Rimoter per un importo di oltre 91mila euro, riguarderanno in particolare l’innalzamento delle recinzioni interne e perimetrali che non erano a norma, come evidenziato in un verbale elevato dal Nas nei mesi scorsi, il ripristino degli ambulatori, la realizzazione di un’area di sgambamento e una per l’isolamento dei cani in ingresso o che presentano problemi di gestione o ancora che sono malati.
L’appalto prevede la riconsegna entro quarantacinque giorni lavorativi, questo lascia presupporre che entro fine maggio il canile dovrebbe essere completato con la prospettiva di essere affidato in gestione per un tempo lungo sulla base di una gara d’appalto, procedura mai seguita in venticinque anni di attività.
Proprio quando l’amministrazione comunale aveva deciso di procedere a gara, erano venute fuori le irregolarità della struttura che, non a caso, non risultava iscritta all’anagrafe regionale dei canili.
“Quando sarà ultimato il canile – spiega il sindaco Gianfranco Di Piero – sarà una delle poche struttura a norma di tutta la regione. Ci siamo ritrovati questa pesante eredità tra le mani, che mai nessuno aveva regolarizzato e per questo, mentre venivamo travolti da esposti, proteste e denunce, abbiamo scavato e trovato i soldi necessari per la messa a norma”.
La gara dovrebbe essere indetta durante l’estate o subito dopo, considerando che l’attuale gestore ha un contratto temporaneo che scade a fine novembre.
Una messa in legalità del canile che fa male a chi non ha mai voluto il bene dei cani ma solo quello delle proprie tasche