C’è ancora domani, per il cinema: e non è solo il titolo del film che ieri cinquecento studenti del liceo Fermi hanno visto al Pacifico sfidando il freddo. Perché entro domani dovrebbe arrivare la sentenza sulla riapertura della sala, chiusa per un guasto alla caldaia da oltre una settimana.
Problema che ha coinvolto anche il teatro Caniglia, che con il Pacifico condivide l’impianto, ma che, ed è questa una buona notizia, dovrebbe essere esente da ulteriori conseguenze.
La ditta incaricata dal Comune per riparare la perdita al sistema idrico che non permette alle caldaie di andare in pressione, ha infatti escluso ieri, dopo una serie di ispezioni, che il problema coinvolga direttamente il novantenne dai velluti rossi.
Insomma non sarà necessario rompere la pavimentazione del teatro, ipotesi che aveva fatto, questa sì, raggelare la città, perché avrebbe comportato o l’interruzione della stagione o una stagione al freddo, nonostante i termoconvettori affittati dal Comune per arginare i disagi già domenica scorsa. Al Caniglia, insomma, si potrà verosimilmente tornare al caldo già da domenica prossima per il Dancing Concert della Camerata Musicale Sulmonese, con un’operazione tecnica che isolerebbe l’impianto del teatro da quello del cinema, permettendo al riscaldamento di tornare efficiente in via De Nino.
Più complicata la prospettiva per il cinema: da una prima valutazione (che dovrà essere confermata tra oggi e domani), infatti, la perdita all’impianto idrico coinvolgerebbe proprio la sala di via Roma che, per questo, potrebbe restare chiusa ancora a lungo. Tant’è che il film in programma il primo dicembre, La Casa Viola (regia di Maria Grazia Liguori e Francesco Calandra) sul tema della violenza di genere, è stato già spostato al Vescovado. L’impianto del cinema è infatti più complesso di quello del teatro (perché ha anche il sistema di raffreddamento) ed è soprattutto meno conosciuto. Bisognerà insomma individuare la falla e capire dove e come eventualmente ripararla.
Il sindaco è, se non ottimista, determinato: “La buona notizia è che la perdita non coinvolge il teatro – spiega – e questo è un bene sia perché si può immaginare un rispristino a breve del riscaldamento, ma soprattutto perché sappiamo che la perdita non ha inficiato le fondamenta della struttura. Siamo determinati, però, anche a riaprire il cinema in tempi brevi: la città non può rimanerne senza. Appena troveremo il problema lo ripareremo, anche perché il finanziamento per l’efficientamento energetico ottenuto con il Pnrr, comunque non riguarda il sistema idrico e quindi sarebbe del tutto inutile aspettare i lavori”.
Molto dipenderà, però, da dove sarà individuata la falla, ovvero con quale agibilità potranno muoversi i lavori di riparazione.
Commenta per primo! "Al teatro torna il caldo, per il cinema “C’è ancora domani”"