Air-Arte in Riserva: salta la residenza artistica causa atti vandalici

Nessuna nuova opera quest’anno per Air-Arte in Riserva perchè da ripristinare ci sono le quattro vandalizzate nei mesi scorsi, oggetto di un atto di inciviltà senza spiegazione se non il puro gusto di distruggere. L’edizione 2018 della manifestazione, curata dall’associazione Terre Colte, avrà come unico obiettivo quello di risistemare le opere distrutte. Perchè l’idea di un museo a cielo aperto potrebbe essere quel tassello in più per far conoscere l’area della Riserva regionale delle Gole di San Venanzio sotto un altro taglio tematico. Quest’anno, dunque, non si svolgerà nessuna residenza artistica, così come accaduto nelle edizioni precedenti quando in media arrivavano a Raiano tra i quattro e i cinque creativi pronti a coinvolgere la popolazione per dare quel tocco d’arte contemporanea all’area naturalistica. Inizialmente si era pensato almeno ad un’unica opera da integrare, ma alla fine la scelta dell’associazione è stata quella di rimettere mano alle opere dissestate richiamando all’appello i loro autori, operazione da migliaia di euro. Le opere su cui si sta operando sono quelle degli artisti Marco Di Iorio, Kamerlengo, Annalisa Guerri e Alessandro Antonucci.

Un intervento sul piano artistico che si affianca a quello investigativo avviato a seguito della denuncia effettuata ai carabinieri all’indomani dell’atto vandalico. La strada che stanno perseguendo i militari è quella di gente del posto, ragazzi probabilmente. A proposito saranno istallate telecamere di videosorveglianza per fare in modo che episodi del genere vengano scongiurati. Per questa edizione, dunque, non resta che seguire la ristrutturazione con uno sguardo a ciò che è stata l’edizione passata con “ecosofia” attraverso il girato del regista Carlo Liberatore che ricostruisce attraverso immagini video l’esperienza residenziale degli artisti a Raiano.  In alcune opere la popolazione ci ha messo il proprio zampino dando un fattivo aiuto agli artisti.

“Purtroppo dobbiamo fare i conti con la superficialità e – permetteteci – anche con l’inciviltà e la stupidità di chi ostacola il progetto, arrivando perfino a danneggiare le opere che anno dopo anno vanno costituendo un parco d’arte contemporanea aperto a tutti e sempre visitabile- dichiarano gli organizzatori-. Per questo l’edizione 2018 della residenza d’artista non si farà e le risorse ad essa destinate saranno utilizzate per ripristinare le opere e per adottare misure di prevenzione dei danni, così da scongiurare ulteriori episodi vandalici”. A fine agosto si svolgerà la conviviale per presentare il parco ripristinato.

Simona Pace