La gestione razionale della risorsa idrica per far fronte ai bisogni di irrigazione dei terreni agricoli, questo il tema al centro del convegno promosso dal Consorzio di bonifica interno bacino Aterno Sagittario i cui esiti sono stati favorevolmente accolti da Confagricoltura L’Aquila.
“Un prezioso e partecipatissimo appuntamento con istituzioni, esperti e ricercatori di livello nazionale che speriamo possa diventare un annuale incontro formativo e di ricerca” ha dichiarato il vice presidente di Confagricoltura Abruzzo Fabio Spinosa Pingue sottolineando che il ruolo del Consorzio di bonifica è anche quello di “creare cultura, di valorizzare la preziosa risorsa acqua e di implementare le best practices”. Così da innovare modi e programmazione dei sistemi di irrigazione delle colture che oggi soffrono gli effetti del cambiamento climatico. Effetti che “investono significativamente tutti i comprensori di pertinenza del Consorzio” e che richiedono necessari investimenti per innovare i sistemi irrigui e razionalizzare l’uso della preziosa risorsa idrica. Obiettivo per il quale, come si è affermato nel corso del convegno, occorre il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore, dagli agricoltori e le loro associazioni fino alle istituzioni pubbliche per “affrontare la questione in maniera coordinata adottando misure contro la siccità e il dissesto idrogeologico”.
Presenti al convegno il sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo e il vicepresidente nonché assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente i quali, dopo aver rivendicato “gli sforzi fatti dal Ministero e dalla Regione per affrontare le emergenze degli ultimi anni”, hanno ribadito l’impegno delle istituzioni a snellire le procedure per realizzare quanto prima i progetti sulla rete idrica e idraulica già finanziati. E ai Consorzi, D’Eramo e Imprudente hanno chiesto di “predisporre nuovi progetti unendo le competenze tecniche dei cinque consorzi abruzzesi”. A chiudere l’intensa giornata di lavori, il presidente del Consorzio di bonifica interno Maurizio Monaco che all’assessore regionale ha chiesto “uno sforzo ulteriore per risolvere il problema delle concessioni”. Per superare la burocrazia creando una “cabina di regia regionale” che raccolga “le troppe competenze sparpagliate nei vari dipartimenti”.
Non è mancato l’apporto di Confagricoltura che, in accordo con i presidenti dei consorzi, si è impegnata a “sollecitare modifiche al regolamento per le concessioni idrauliche” e ad emanare disposizioni sulla polizia idraulica che vigili sulle opere pubbliche di bonifica ed irrigazione.
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