
Aggredirono un tunisino dopo la partita disputata allo stadio Pallozzi contro l’Ovidiana. Sei tifosi della Pro Vasto, di età compresa tra i 18 e i 32 anni, sono stati denunciati dalla polizia di Sulmona con le accuse di lesioni, minacce aggravate, danneggiamenti, accensione ed esplosioni pericolose.
I fatti risalgono allo scorso 5 gennaio, quando i supporter della squadra di Vasto, mentre tornavano a casa, incrociarono un tunisino intento a spingere un’auto in panne in via Japasseri.
Una decina di loro scese dai bus a bordo dei quali viaggiavano, colpendo il trentenne extracomunitario con calci e pugni e brandendo una spranga.
Un’aggressione che venne arginata dall’intervento di un poliziotto fuori servizio, che prese le difese del tunisino e allertò i colleghi, i quali riuscirono a fermare e ad identificare i tifosi.
L’aggressione, verosimilmente a sfondo razziale, sembra fosse scaturita a seguito di una discussione che c’era stata qualche ora prima e solo l’intervento del poliziotto in borghese, evitò conseguenze gravi alla vittima, che comunque dovette ricorrere alle cure dell’ospedale.
L’episodio era costato a tutti i tifosi della Pro Vasto l’interdizione alle trasferte per un mese e mezzo.
Dopo le indagini, ora, la polizia ha identificato e denunciato sei persone, nei confronti delle quali ha chiesto alla questura di applicare anche il Daspo sportivo a vita. Oltre all’aggressione, viene contestato loro l’aver danneggiato un muro a Pratola Peligna con delle scritte e l’aver acceso ed esploso petardi durante la partita allo stadio Pallozzi.
Le indagini sono però ancora in corso, perché finora solo una parte degli aggressori è stata identificata con certezza.
Magari scrivere, “un cittadino Tunisino” forse sarebbe meglio.
Condivido la riflessione. Non si tratta di una svista. L’espressione “un tunisino” viene ripetuta più volte. Certe sensibilità latitano in alcuni ambienti.
Cosa cambia?
Cambia questo. Con un uso frequente di un linguaggio più adatto domande come la sua non avrebbero molto senso di essere poste.
Come se fosse antani?
Si, la sua è una domanda adatta per chi ha difficoltà.