Cade in appello l’aggravante del pestaggio compiuto da più persone in zona isolata e in orario notturno. La Corte d’Appello dell’Aquila alleggerisce così la pena a Davide Tullio, 43 anni, condannato in primo grado a quattro anni di reclusione con l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, per il pestaggio ai danni della sua ex, al quale ha partecipato anche la nuova compagna dell’uomo, nonché cugina della vittima, Raffaella Ritrovato.
Vicenda che risale al 2017, quando l’uomo aveva tentato di strangolare la donna in un’area isolata nei pressi di Raiano. La giovane, immobilizzata e stretta al collo, era stata assalita anche dalla cugina, con un pugno al volto mentre le venivano tirati i capelli.
La condanna inflitta in primo grado nel 2023 dal Tribunale di Sulmona è stata abbondantemente alleggerita quest’oggi, passando a un anno e sei mesi di reclusione, risarcimento da quantificare in sede civile e pagamento delle spese processuali.
Nell’inchiesta compare anche la cugina della vittima, che nel 2020 aveva patteggiato la pena (sospesa) a un anno e dieci mesi. Il reato contestatole è quello di calunnia, per essersi recata dai carabinieri asserendo di essere stata vittima di un pestaggio.
Se non si chiude il tribunale di Sulmona e gli altri minori, è una jattura, un impedimento terribile per lo sviluppo civile del territorio.