L’Agenzia del Demanio è pronta a riprendersi i locali al pian terreno della Caserma Pace per trasferirci l’Agenzia delle Entrate sottraendo di fatto la sede momentaneamente a disposizione del Polo Universitario di Sulmona e del Centro Abruzzo. Nel giro di due anni infatti dovrebbero essere realizzati i lavori per la messa in sicurezza dei locali per poi disporre il trasferimento degli uffici dell’erario, mentre resterebbero al primo piano gli uffici comunali. L’annosa vicenda nasce dalla vendita del palazzo dove alloggiano in questo momento Agenzia delle Entrate e Carabinieri Forestali ad un fondo privato. Per evitare di continuare a pagare l’importante affitto, si è deciso per il trasferimento nella Caserma Pace. Questo però crea un conflitto con l’università che si vedrebbe di fatto privata della sua sede, mettendone in crisi la permanenza sul territorio.
I corsi universitari infatti hanno già lasciato Sulmona da qualche tempo, ma ora il rischio è quello di perdere anche i master. La strategia dei poli universitari di ridimensionare le sedi distaccate ha comportato infatti la disattivazione di tutti i corsi universitari presenti a Sulmona – l’ultimo in ordine di tempo ad estinguersi è stato quello di Infermieristica. La perdita è stata in parte compensata avviando nel comprensorio peligno una serie di master, come quello in Managment Sanitario – tuttora in corso, le lezioni si tengono al Palazzo di Giustizia – o quello in Processo Telematico e Linguaggi Giudiziari che dovrebbe iniziare a breve.
C’è però un grosso problema legato alle strutture dove i master si tengono, infatti già da due anni la Rettrice dell’Univaq Inverardi, ha richiesto al comune di Sulmona il Certificato di vulnerabilità sismica per la Caserma Pace. Il certificato dal Comune non è mai arrivato e per non operare contro le disposizioni di legge, l’università ha trovato delle sistemazioni temporanee come la Scuola di Polizia penitenziaria o la sede della Croce rossa.
Oggi però un’altra importante tegola pende sulla permanenza dell’università in Valle Peligna ed è appunto la volontà del Demanio di riprendere i locali. “Senza l’individuazione di un’adeguata sede alternativa da parte del comune – dice il professor Politi – si rischia di perdere definitivamente l’università a Sulmona”, dall’amministrazione comunale però trapela che ci si attiverà per individuare dei locali che possano ospitare il Polo.
Savino Monterisi
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