Affidamenti alle cooperative: regole diverse nello stesso Comune

Non valgono, qui, i dubbi di legittimità avanzati all’Anac dalla segretaria comunale Francesca De Camillis per affidamenti diretti e gare, gli stessi che dal gennaio scorso hanno costretto allo svuotamento, tra gli altri, degli uffici sisma e tributi, quelli del front e back office per intendersi e che costringono da otto giorni i lavoratori della Satic all’occupazione dell’Aula consiliare.
Per i servizi turistici e per i servizi di beni culturali e museali, si può procedere infatti a proroga e gara non europea. Insomma due pesi, o meglio sarebbe dire due dirigenti, due misure.
Questo, almeno, è quanto stabiliscono le determine pubblicate dal Comune e relative all’avvio delle procedure negoziate per la copertura di questi servizi.
La proroga fatta alle cooperative Servizi turistici (per quanto riguarda l’ufficio turistico) e Zoe (per quanto riguarda l’affiancamento all’ufficio cultura e la gestione dei musei), scadranno infatti il prossimo 31 maggio e un’altra proroga sarà fatta, in vista della conclusione delle procedure di due gare ad un anno, fino al 30 giugno prossimo.
E poco importa se, come per il front e back office, anche qui le cooperative utilizzano mobilio e arredo del Comune e sono alle dipendenze di funzionari pubblici (in particolare i servizi cultura), che poi sono i dubbi di legittimità che la De Camillis ha avanzato all’Anac e che hanno bloccato di fatto gli uffici. In questo caso si può fare, nell’altro no.
Il motivo, ma non la giustificazione, sta probabilmente nel fatto che ad occuparsi di cultura e turismo è in questo caso la dirigente Filomena Sorrentino che, a differenza del suo collega Amedeo D’Eramo e della stessa segretaria De Camillis, si è evidentemente assunta la responsabilità della procedura (che è poi quello che dovrebbero fare i dirigenti). Insomma lo stesso Comune ha regole diverse.
Così i cinque dipendenti della Zoe e i sei della Servizi turistici, fatta salva la clausola di salvaguardia, possono stare ora un po’ più tranquilli, molto di più certo dei loro colleghi della Satic.
Le procedure negoziate avviate hanno visto rispondere al bando sui servizi di informazione e servizi turistici e di accoglienza, per un importo annuale di 162mila euro (82mila nel 2017 e quasi 80mila nel 2018), la stessa Servizi turisti (cooperativa che gestisce attualmente il servizio) e la Zoe. Mentre alla procedura negoziata per i servizi museali e altri servizi culturali, per un importo annuo di 88mila euro (quasi 45mila euro per il 2017 e 43mila per il 2018), oltre alle due già citate cooperative, ha risposto anche la Satic.
Entrambe le gare dovrebbero essere affidate entro il primo luglio prossimo.

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