Non sarà più necessario presentare il certificato medico per il rientro a scuola dopo il quinto giorno di assenza per malattia. E’ quanto prevede la proposta di legge approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale. “Questa semplificazione del procedimento amministrativo risolve un annoso problema a carico di pediatri e famiglie”, commenta il presidente della Regione, Marco Marsilio.
Una legge che porta l’Abruzzo ad accodarsi ad altre dodici regioni e province autonome italiane che hanno già abolito la presentazione del certificato medico per il rientro tra i banchi. L’ultima, in ordine di tempo, è stata la Toscana che lo scorso marzo ha detto addio al procedimento burocratico, anch’essa con una legge regionale votata all’unanimità dal consiglio regionale. “Si tratta di una norma che semplificherà la vita alle famiglie, ma che non crea rischi per la salute pubblica e in classe degli studenti malati – commentava due mesi fa il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Gli interventi di profilassi necessari, in caso di epidemie o malattie diffusive e pericolose, saranno infatti messi in atto indipendentemente dal certificato medico”.
Il certificato medico per la riammissione a scuola era già stato cancellato in altre regioni e province autonome: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Provincia di Trento, Provincia di Bolzano, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio e Veneto. A loro, adesso, si unisce anche l’Abruzzo.
Legge giusta.
Anche perché non ci sono più pediatri per fare certificati.