Un Abruzzo da vivere attraverso luoghi, esperienze ed emozioni, pronte ad accogliere un turismo nuovo, da quello 2.0 a quello esperenziale, dalle brevi alle lunghe permanenze.
Bellezza, storia a servizio attraverso itinerari organizzati, immergendosi nelle location mozzafiato a partire proprio dal patrimonio architettonico culturale del capoluogo peligno. La Servizi Turistici di Sulmona ha presentato stamane il nuovo progetto Abruzzo Guidato, alla presenza dell’assessore alla Cultura Alessandro Bencivenga, il presidente del cda della Casa Santa dell’Annunziata l’avvocato Armando Valeri e il consigliere Gianni D’Amario, progetto questo, teso alla promozione e valorizzazione del territorio. L’invito a conoscere una terra che oltre al fascino naturale punta alle sue doti e peculiarità legate all’accoglienza, nei servizi e così: visite guidate, dalla montagna al mare, Valle e Trabocchi, un attento tour nelle tradizioni degustazioni, ma anche mani in pasta, mestieri, lavorare la lana, i fiori di confetti, pescare, cucinare e ancora folklore ed escursioni in una regione, la verde d’Europa tutta da scoprire. A spasso nel tour sharing, il viaggio in bus, o pedalando con le bici del Bike sharing, ascoltando le narrazioni e le informazioni legate alla storia dei monumenti grazie alle 24 audioguide con spiegazioni in cinque lingue italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco.
Un programma folto, un progetto dal costo di 62 mila euro di cui 50 mila finanziati dalla Regione. A questo si aggiunge la riapertura della saletta conferenze con 42 posti a sedere, tornata a respirare nuova vita e funzionalità, dotata di lim, proiettore fruibile per iniziative cittadine.
E il primo tour noi l’abbiamo vissuto questa mattina con la dottoressa Stefania Marcone e gli operatori del servizio, in una simulazione di visita guidata a partire proprio dalla bellezza del Palazzo dell’Annunziata, nella porzione che ospita gli Uffici turistici dove nasceva l’antica Farmacia dell’ospedale del SS.Annunziata, lo splendido speziario del Seicento con i suoi 90 cassetti, il fascino legato alla storia della Confraternita dei Compenitenti nel 1320 e la meraviglia di sapere che sotto i nostri piedi, gli scavi negli anni 90, portarono alla luce una domus romana.
A.S.
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