Abbattimento cervi in Abruzzo, Fina e Di Girolamo interrogano il Ministro

È un appello all’unisono quello lanciato dai senatori abruzzesi, Gabriella Di Girolamo e Michele Fina, per fermare l’abbattimento di 500 capi di cervi indetto dalla regione Abruzzo. A scandalizzare, soprattutto, è il “tariffario” stilato dallo stesso ente per la caccia agli ungulati. Un “caso nazionale che suscita indignazione anche oltre confine”, scrivono i due senatori nella lettera indirizzata a Gilberto Pichetto Fratin.

Ben 19 associazioni ambientaliste sono intervenute per esprimersi contrarie alla delibera e la raccolta firme ha fatto registrare l’adesione di nomi della cultura e dello spettacolo nazionali. Tuttavia, la Regione fa orecchie da mercante. La mobilitazione e le motivazioni espresse non hanno sortito alcun effetto nei confronti del Presidente Marsilio e dell’Assessore Emanuele Imprudente.

“Abbiamo voluto, quindi, depositare un’interrogazione – scrivono i due senatori – e chiamare in causa il Governo per il tramite del Ministro dell’Ambiente, chiedendo di dare conto al Parlamento di quanto sta accadendo nella nostra regione e di una decisione politica che sta arrecando un grave danno all’Abruzzo. Chiediamo che sia il Ministero ad intervenire per ricondurre su una strada di ragionevolezza la Giunta regionale per soluzioni più adeguate ad un problema reale.Da parte nostra siamo disponibili e pronti a farci carico delle difficoltà del mondo dell’agricoltura, della sicurezza delle nostre strade e di tutti i disagi arrecati dalla fauna selvatica. Ciò di cui c’è bisogno sono investimenti che consentano politiche di gestione e prevenzione adeguate, semplificazioni normative e burocratiche, ristori certi e in tempi brevi: di certo non un tariffario per un indiscriminato abbattimento di animali”.

Il prezzario parla chiara: 50 euro per i piccoli minori di 12 mesi, 100 euro per le femmine giovani e adulte, 150 euro per i maschi giovani e 250 euro per i maschi adulti. I cosiddetti premi aumentano se il cacciatore non è residente in Abruzzo tanto da arrivare fino a 600 euro per un maschio adulto. Per i maschi adulti con trofeo, le tariffe non sono state esplicitate, ma il prezzo sarà stabilito da un esperto di trofeistica abilitato e individuato dall’ATC.