L’assessore al Sociale del Comune di Sulmona, Pierino Fasciani, esprime “soddisfazione per il fatto che sia partito il servizio con puntualità” e ancora che “sono in fase di risoluzione le problematiche relative prettamente al settore tecnico e informatico della ditta appaltatrice, dovute al nuovo sistema innovativo del ticket digitalizzato che sostituisce il cartaceo”.
E per dirlo, Fasciani, insieme al vice sindaco Luigi Biagi, ha voluto controllare di persona questa mattina l’avvio del servizio di refezione scolastica e deve essere stato particolarmente fortunato. Perchè, in realtà, tutta questa puntualità, l’esordio delle mense scolastiche non l’hanno avuta.
Anzi. Ci sono classi, specie all’omnicomprensivo Lombardo-Radice-Ovidio, che si sono sedute a tavola alle tre del pomeriggio. Le quindici per usare il sistema europeo di misurazione. Con i piccoli studenti della scuola primaria sfiniti per l’attesa. Non che nelle altre scuole sia andata meglio, visto che persino i bambini della materna hanno cominciato a mangiare alle 13,15, anziché alle 12/12,30 come previsto.
Disagi del primo giorno, certo, dovuti anche al fatto che la ditta erogatrice in queste scuole, la Ep di Napoli, sia nuova a Sulmona. Disagi che si spera e si pretende vengano presto, già da domani, superati, perchè costringere dei ragazzini a mangiare così tardi è inconcepibile e intollerabile.
Problemi ci sono stati anche nell’erogazione dei menu, con piatti diversi da quelli che erano stati annunciati e registrati sul portale del servizio, portale che continua a fare capricci nella sua funzionalità.
“Ritengo – conclude l’assessore Fasciani – che la cosa importante sia che a tutti i bambini, fin da oggi, sia stato garantito il pranzo, secondo le esigenze di ognuno di loro”. Se lo dice lui che è stato sul posto.
Data l’ora più che il pranzo era la merenda, in perfetto orario poi c’era l’assessore che controllava.