A Sulmona, Avezzano e L’Aquila “open day” dedicati alla salute mentale

“Sfatare i pregiudizi e rimuovere le ingiustificate condanne sociali che si nutrono nei confronti di chi soffre della malattia mentale”, con queste parole la direttrice del dipartimento di salute mentale della ASL 1, la dottoressa Maria Pia Di Legge ha spiegato il significato degli open day che giovedì 10 ottobre, in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, si svolgeranno a Sulmona, Avezzano e L’Aquila.

Per riportare l’attenzione sugli oltre 3000 pazienti con malattie mentali seguiti attualmente in tutta la provincia dell’Aquila dove sono attivi quattro centri di salute mentale a L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro.

Nel capoluogo peligno, all’auditorium dell’Annunziata, a partire dalle ore 9.30, durante la giornata all’insegna dello slogan Non c’è salute senza salute mentale, verrà proiettato il film Si può fare – da vicino nessuno è normale, cui seguirà un dibattito con studenti, operatori Asl e cittadini mentre ad Avezzano il centro diurno psichiatrico L’Arcobaleno ospiterà una giornata di sensibilizzazione alla presenza del responsabile del centro salute mentale Patrizio Di Mizio, delle dottoresse del centro diurno Fabiana Salucci e Manuela Troiani, del presidente del consiglio comunale di Celano Silvia Morelli e del dottore Antonio Di Giovanni.

A L’Aquila la seconda edizione di La salute mentale al centro offrirà l’occasione per accogliere nella struttura del centro di salute mentale in via San Marciano congiunti e cittadini per una visita nel centro di cura dove saranno previste anche una tavola rotonda e l’esposizione di manufatti realizzati dagli ospiti del centro psichiatrico diurno. Qui oltre alla dottoressa Di Legge saranno presenti anche i dottori Paolo Stratta direttore dell’unità operativa psichiatrica adulti, Paolo Mattei responsabile del servizio psichiatria diagnosi e cura, la dirigente di comunità Rita Pappalepore, gli studenti del liceo artistico dell’Aquila, il maestro d’arte Mohammad Alì Rezakhan e il tecnico di riabilitazione psichiatrica e musicoterapeuta Stefano Ventruto.

Appuntamenti importanti che si inseriscono nel percorso di assistenza “a beneficio di pazienti che hanno bisogno di percorsi specifici e impegnativi e soprattutto di essere coinvolti a pieno titolo nella società, senza pregiudizi”.