Portano i nomi dei due orsi più famosi d’Abruzzo e dell’Italia i due dei tre treni turistici Tua dedicati a itinerari ferroviari e località di Abruzzo e regioni limitrofe. Si tratta delle automotrici ALn 776 ribattezzate Amarena e Juan Carrito. Una di queste è stata presentata questa mattina, presso la stazione ferroviari di Lanciano, alla presenza di Marco Marsilio.
Alla presentazione, oltre al vice presidente di TUA, Antonio Prospero, e al direttore della divisione treni, Enrico Dolfi, sono intervenuti anche gli assessori regionali Daniele D’Amario e Nicola Campitelli.
Le automotrici sono state acquistate da TUA pochi mesi fa e appositamente revampizzate, con eleganti e confortevoli interni a cominciare dalle sedute in pelle e con ambienti impreziositi da una selezione di 24 foto che ritraggono alcuni dei luoghi più caratteristici d’Abruzzo.
“Questi treni – ha esordito Marsilio- li abbiamo voluti simpaticamente ribattezzare Orient Express d’Abruzzo anche se gli sono stati dati i nomi dei due orsi che sono rimasti nel cuore degli abruzzesi e che incarnano perfettamente lo spirito romantico ed emozionale di un viaggio sui binari ferroviari. Questi treni acquistati da TUA – ha aggiunto- sono stati completamente restaurati e vi si respira un’atmosfera d’epoca molto suggestiva. Gli interni sono molto eleganti e siamo certi che ci verranno richiesti da tante compagnie e tour operator per le loro attività non soltanto in Abruzzo ma anche fuori dai confini regionali. Il ritorno economico compenserà abbondantemente la spesa sostenuta per poterli comprare ed attrezzare ma soprattutto consentiranno di arricchire l’offerta turistica in Abruzzo e far scoprire meglio le nostre meraviglie paesaggistiche ed architettoniche”.
“Alla presentazione, oltre al vice presidente di TUA, Antonio Prospero, e al direttore della divisione treni, Enrico Dolfi, sono intervenuti anche gli assessori regionali Daniele D’Amario e Nicola Campitelli.”
Per una sciocchezza del genere (la ritinteggiatura di vecchie automotrici: ferrivecchi degli anni ’70) si sono mossi dei nullafacenti per i quali ogni mink..ta è buona per la propria visibilità politica!
E addirittura arriva poi il pomposo sermone del presidente della Regione: null’altro a cui pensare, egregio dott. Marsilio?
Tutte braccia rubate all’agricoltura, evidentemente!
Ma che si occupassero di cose serie, per esempio dello stato pietoso in cui da sempre languono le ferrovie nel nostro amato capoluogo regionale, privo com’è di adeguati collegamenti ferroviari con le maggiori città d’Italia e oramai l’unico capoluogo in cui la ferrovia non è elettrificata (persino Campobasso lo sarà dal 2025!).
Abbiamo L’Aquila città illustre ma costantemente mortificata.. e questi se ne vanno a Lanciano a farsi belli per uno squallido trenino ritinteggiato!
Roba da matti!
La campagna pubblicitaria politica per le regionali 2024 permette e ammette questo e altro, in terra, in cielo e in ogni dove.
Si sfruttano in vena emotiva i due orsi tragicamente scomparsi, ma è per la causa (politica).
Si utilizzano motrici degli anni 80/90 creandone dei falsi storici in arredi poco indicati e alquanto pacchiani, ma è per il turismo regionale ma anche pro accaparramento voti.
Le lamentele, anch’esse politiche.