Salvo sorprese, Sulmona rimarrà a bocca asciutta il prossimo settembre. Il grande evento “Taglieri e dintorni”, proposto al Comune dall’associazione Casearia, che opera ad Agnone, potrebbe non vedere la luce in piazza Garibaldi. Svariati i motivi: da un accavallamento di eventi ai possibili mugugni di commercianti (di zona e ambulanti), passando per una realizzazione del cartellone estivo con lavori ancora in corso e conti da far quadrare.
L’associazione, che ha riscosso successo in terra molisana con l’evento Casearia lo scorso anno (cinquemila paganti e 60 espositori) aveva trovato in Sulmona il palco adatto per una tre giorni di festival. All’associazione molisana, con presidente Giuseppe Di Pietro, il plateatico sulmonese è stato proposto da alcuni cittadini che, vedendo il successo di Casearia, avevano chiesto di portare in città qualcosa di molto simile all’unico grande festival di prodotti a base di latticini nel centrosud. I primi colloqui con l’Amministrazione sono stati avviati mesi fa. Prima con Antonella La Gatta, poi con l’attuale assessore, Elio Accardo dopo il rinnovamento della giunta. Nonostante l’entusiasmo mostrato, però, dallo scorso gennaio all’associazione non sono arrivate più notizie sullo svolgimento dell’evento, presentato all’amministrazione di sulmonese con tanto di programma e brochure. La richiesta avanzata, oltre al suolo pubblico, è stata quella di un sostegno economico da pagare dopo l’evento, che in parte si sarebbe retto su sponsorizzazioni cercate dall’associazione.
Un silenzio che ha preoccupato Caseria, tanto da dirottare i propri interessi verso altri lidi. “Quello che avevamo in mente era un evento che, secondo le stime, avrebbe portato 10mila turisti in città – spiega Di Pietro -. Basti pensare che ad Agnone sono venuti autobus da Foggia, Napoli e Firenze. Sulmona, collocata sia sulla tratta adriatica che romana per quanto riguarda i collegamenti autostradali, avrebbe avuto un potenziale attrattivo molto importante. Non capiamo questo silenzio da oltre un mese. Non è un evento che si può organizzare in pochi giorni”.
L’assessore Elio Accardo ha spiegato, invece, che l’associazione “sa da tempo che in quel periodo Sulmona sarà impegnata con i mondiali di pattinaggio”. La città sarà una delle tre sedi abruzzesi, con l’ufficialità arrivata la scorsa settimana. Accardo ha spiegato che proporrà a Casearia un’altra location o, in alternativa, un’altra data per ospitare l’evento. Una chiamata che, secondo quanto riferisce l’associazione molisana, tarda ad arrivare.
Difficile, se non impossibile, collocare “Taglieri e dintorni” prima dei mondiali. Piazza Garibaldi sarà chiusa per lo svolgimento della Giostra Cavalleresca almeno fino al 4 agosto. Successivamente bisognerà riasfaltare il plateatico in vista dell’arrivo degli atleti su rotelle. Insomma, per settimane il cuore della città potrebbe essere chiuso. A risentirne saranno i commercianti di zona, oltre a quelli che operano nel mercato storico, che verranno spostati nuovamente in piazza Capograssi. Saracinesche abbassate e polemiche sotto il sole agostino, che annualmente accompagnano la parte conclusiva dell’estate sulmonese.
Non chiude le porte all’evento, invece, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero. “Lo stiamo valutando, comprensibilmente come tutte le altre richieste”. L’amministrazione, già indaffarata con la Pasqua, è al lavoro anche per il cartellone estivo. Le proposte ci sono, i fondi un po’ meno. In sostanza, bisogna prima incastrare gli eventi e poi far quadrare i conti. Solo dopo ci si potrà sedere a tavola per degustare le specialità proposte da Casearia.
Sperando che sia ancora imbandita.
Ma non sarebbe stato più idoneo e caratteristico al parco fluviale? Senza andare a sovrapporsi con lo spazio della giostra
Giusto tra l’altro un percorso ombroso di giorno e fresco di notte dove si possono abbinare convegni e note musicali durante la manifestazione (vedi Muntagninjazz)
Sarebbe stato perfetto con musica folk e country. Una location al bacio