Non è un accostamento ardito quello D’Annunzio-Ovidio che l’associazione Ares “Antonio Pelino”, con il patrocinio del Comune, proporrà nell’ambito della rassegna “L’AltrOvidio. Contributi moderni su tematiche senza tempo”. La conferenza, dal titolo “D’Annunzio e Ovidio. D’Annunzio come Ovidio” sarà tenuta dal professor Pietro Gibellini venerdì 10 novembre, alle ore 17:30, presso il Piccolo Teatro di Via Quatrario.
Si tratta del quarto appuntamento della rassegna “che intende celebrare la modernità del poeta sulmonese partendo da prospettive nuove e ‘altre'” spiegano dall’associazione. Questa volta a farlo sarà uno dei maggiori studiosi di Gabriele d’Annunzio. “Gibellini, infatti, già ordinario di Letteratura italiana presso l’università Ca’ Foscari di Venezia, presiede l’Edizione Nazionale dell’opera di d’Annunzio e ha dedicato allo scrittore abruzzese vari saggi e commenti pubblicati da Mondadori, Garzanti, Rizzoli ed Einaudi, curando tra l’altro l’edizione critica di Alcyone”.
“L’opera dannunziana- prosegue la nota- si presta a essere letta come rinnovamento della poliedrica scrittura ovidiana, dalla favolose Metamorfosi ai Fasti, dalla sensuale Ars Amatoria ai nostalgici Tristia, dalle passioni leggendarie delle Heroides a quelle personali degli Amores. Dopo aver rivolto uno sguardo panoramico all’opera di d’Annunzio, il Prof. Gibellini esaminerà i più significativi echi ovidiani nel capolavoro lirico Alcyone, affidando la lettura di versi agli attori Pasquale Di Giannantonio e Sara Di Sciullo di Classe Mista Teatro Musica”.
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