Romana D’Aurora sarebbe deceduta a causa di un edema polmonare, su base cardiaca e non sarebbe risultate complicazioni di carattere chirurgico. Queste sono le prime risultanze del riscontro diagnostico svolto questa mattina sulla salma dell’ostetrica di 62 anni, scomparsa lo scorso 26 gennaio, poche ore dopo un lungo intervento per la rimozione dei calcoli alla cistifellea e la ricanalizzazione dell’intestino. L’esame autoptico è stato svolto presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila, da parte del medico legale, Giuseppe Calvisi.
La famiglia della donna di Pettorano sul Gizio ha designato un perito di parte per far luce sulla scomparsa di Romana. Ora bisognerà attendere i risultati degli esami istologici svolti sulla salma dell’ostetrica. Solo così si stabilirà con certezza se quell’intervento durato dieci ore abbia compromesso la salute della donna.
La salma è stata riconsegnata alla famiglia e domani verrà celebrato il rito funebre, alle ore 15 nel Comune di Pettorano sul Gizio.
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