Arriva la “terza punta” per il territorio peligno alle elezioni di marzo per il centrosinistra: dopo l’ufficializzazione delle candidature di Guido Angelilli (in accoppiata con Marilisa Paolilli per il Pd) e di Attilio D’Andrea (per i 5 Stelle), scende in campo, a sostegno di Luciano D’Amico, anche Daniele Di Bartolo, avvocato di Raiano con pedigree politico (figlio dell’ex consigliere regionale Bruno Di Bartolo), che correrà nella lista Abruzzo in comune, che tiene dentro Italia Viva, Socialisti e +Europa.
La sfida dei riformisti punta anch’essa sulle aree interne “che devono tornare ad essere il luogo in cui i giovani progettano il loro avvenire”, sfida che va affrontata soprattutto sulle infrastrutture: lo scalo aereo di Pescara e il raddoppio della linea ferroviaria e autostradale Roma-Pescara, temi su cui la legislatura Marsilio “non ha battuto colpo quando sono uscite dalle opere finanziabili con il Pnrr”. E poi turismo e cultura che non devono essere più “mance elettorali” e politiche consortile per mantenere gli antichi saperi delle attività produttive. Con un occhio alle società pubbliche che “non devono essere ridotte a strumento clientelare”.
“Si tratta di sfide vitali sulle quali grava minaccioso il ddl sul regionalismo differenziato, voluto dalla Lega ed avallato dal centrodestra, che consentirà alle Regioni che ne faranno istanza di trattenere per intero il residuo fiscale dei tributi prodotti sul territorio, diminuendo le risorse a disposizione per le regioni meno popolose ad ulteriore discapito delle aree interne”.
Candidatura eccellente per il centro sinistra unito. Complimenti
IL CONIGLIO DAL CILINDRO? NADA?