Il tesoro è venuto fuori dalla terra durante i saggi archeologici per la realizzazione di un parco fotovoltaico, in via de Campli, nel Comune di Introdacqua, a due passi dalla scuola al confine con Sulmona. Reperti ossei, prima, poi materiale di corredo: tre tombe che gli esperti della Soprintendenza ipotizzano possano risalire al III o II secolo avanti Cristo. Un pezzo della storia di questo territorio che riaffiora dopo quasi duemilacinquecento anni.
“Siamo solo all’inizio – spiega la funzionaria della Soprintendenza, Francesca Spadolini – i reperti trovati devono essere ora puliti e studiati, soprattutto contestualizzati. Non sappiamo se si tratta di un ritrovamento sporadico o di qualcosa di più importante: il territorio della Valle Peligna è costellato di reperti archeologici, dobbiamo approfondire anche con studi e documentazione e vedere se ci sono relazioni con altri ritrovamenti”.
Si tratterebbe comunque non di un ipogeo, ma di una sorta di “tomba a grotticella” o “a forno”, molto usata nell’età del bronzo in alcune zone come la Sicilia, “anche se c’è una specie di volta – continua l’archeologa – si dovrebbe trattare comunque di un tomba scavata”.
L’ultimo ritrovamento in ordine cronologico di rilievo sul territorio è quello che venne fatto a Castrovalva nell’agosto scorso e probabilmente risalente all’età del rame (quindi antecedente a quelli trovati ad Introdacqua), ma saranno gli esami chimici a stabilire con certezza l’età.
Per il momento si continuerà a scavare sulla porzione di terreno dove c’è stato il ritrovamento, nella speranza di trovare altre testimonianze.
“Sul resto del vasto appezzamento dove dovrà sorgere il parco fotovoltaico, abbiamo fatto diversi sondaggi senza trovare reperti – continua la Spadolini – verosimilmente rilasceremo il nulla osta per continuare i lavori, fatta eccezione, ovviamente, che sulla zona interessata dalle tre tombe rinvenute e che sono a ridosso della strada”.
Lì si continuerà a scavare alla ricerca della storia.
Tesoro !?
Desideri ricevere dei documenti su le scoperte su l Archeologia regionali ed europei e internazionali grazie mille Tiziana Abbracchio
La nostra storia non è forse un tesoro da custodire gelosamente?
Egregio Mah, non capisco le sue perplessità.