In ufficio in via Majorana c’è sempre qualcuno a presidio, anche il sabato. La forza e la strategia di Vincenzo Santacroce, imprenditore pratolano, è infatti quella di essere radicato sul territorio, di guardare in faccia, insomma, i suoi clienti. E’ con questa filosofia che nel 2009 fondò la Gran Sasso Energie, una società per la vendita di luce e gas che nel giro di sette anni ha catturato oltre 20mila clienti in Abruzzo. Tanto da suscitare l’interesse di un colosso come la Hera che nel 2016 ha dato a questa piccola-grande società locale una spinta propulsiva che ha portato a migliorare il servizio e ad abbassare le tariffe del 4%.
Una iniezione di liquidità considerevole, da milioni di euro, che, ora, l’imprenditore pratolano ha deciso di reinvestire sul territorio. Da Gran Sasso Energie è nata così Libera e da Libera i due satelliti di Posta Amica e Gran Sasso Telecomunicazioni.
I frutti si cominciano a raccogliere ora: da una settimana ha aperto infatti a Pratola (in via Carso) il primo punto Posta Amica della Valle Peligna, che si aggiunge a quello già aperto ad Avezzano. Il primo perché tempo qualche settimana e un altro ufficio verrà aperto anche a Sulmona. Una decina di posti di lavoro in tutto e un investimento di mezzo milione di euro, per una azienda che, nei fatti, si pone come concorrente (fatte le dovute proporzioni) con Poste Italiane: dagli sportelli, infatti, è possibile spedire pacchi e raccomandate, pagare bollettini postali, bollo auto, trasferire denaro ed effettuare ricariche Postpay e telefoniche. Insomma tutto quanto si fa normalmente negli uffici postali, con il vantaggio di coprire zone dove le Poste hanno ridotto il servizio se non abbandonato.
Sul binario di partenza, tra una ventina di giorni, anche Gran Sasso Telecomunicazioni che si occuperà, invece, di connessioni wi-fi e in fibra ottica. La fibra sarà operativa a Sulmona e Pratola per incominciare con un traffico dai 100 ai 300 mega, mentre il wi-fi, grazie a sofisticati macchinari, permetterà di raggiungere tutte le zone dell’Abruzzo interno offrendo una connessione a 60 mega. L’investimento è qui di circa 200mila euro e le assunzioni previste cinque.
“Stiamo però lavorando anche su altri settori di investimento – spiega Santacroce – ed entro il 2018 investiremo circa 1,5 milioni di euro in altri due o tre settori strategici, con le conseguenti ricadute occupazionali. Attualmente, a parte Posta Amica e Gran Sasso Telecomunicazioni, nel nostro gruppo lavorano già 40 persone e altre 20 nell’indotto”.
Vincenzo Santacroce di contributi pubblici non ne ha presi, né li ha chiesti, perché crede nelle potenzialità del territorio: “Molti dicono che questa sia una valle di lacrime – racconta – ma secondo me è una valle di opportunità, bisogna saperle trovare e sfruttare. E’ questo il compito degli imprenditori”. Non che lo faccia per beneficenza, tuttavia l’obiettivo, per lui, è quello “di far tornare i nostri giovani e le nostre professionalità a vivere sul territorio. Per questo la politica dovrebbe prestare maggiore attenzione a chi lavora nelle zone interne”.
La difficoltà più grossa: “Trovare risorse umane per nuovi business – conclude – questo è davvero difficile, ma stiamo cercando di formare persone”. Con l’obiettivo di farle rimanere qui.
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