Garofani rossi per Carlo Tresca: giovedì 81 anni dalla morte

Era l’11 gennaio del 1943 quando a New York Carlo Tresca veniva ucciso, freddato alla schiena dai colpi di pistola sparati da un sicario. Moriva così un cittadino di Sulmona dopo una vita segnata dalle lotte di classe, dalla strenua opposizione al fascismo di Mussolini, accusato di aver tradito le origini sindacali del movimento fascista e dalla passione per il giornalismo iniziata nella sua città come editore del quotidiano Il Germe.

Per ricordare l’81mo anniversario della morte di Carlo Tresca, giovedì 11 gennaio alle ore 16 presso la villa comunale di Sulmona, il Centro studi e ricerche a lui intitolato invita all’appuntamento “Garofani rossi per Carlo Tresca”. Un’iniziativa che oltre alla tradizionale deposizione del fiore simbolo del socialismo ai piedi del busto di Tresca, vedrà i presenti confrontarsi sulle prossime iniziative del centro studi di Sulmona che quest’anno festeggia il 20mo anniversario di attività.

Morto per la campagna di opposizione alla mafia condotta attraverso la sua attività di giornalista negli Stati Uniti, dove trascorse gran parte della sua vita da sindacalista, Carlo Tresca è diventato un simbolo. Esempio di uomo che della verità e della giustizia ha fatto la sua missione di vita e che, ancora oggi, da quel piazzale di Sulmona a lui intitolato, continua ad ispirare le giovani generazioni.

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