Niente più disagi per i viaggiatori della stazione centrale di Sulmona che da oggi torneranno ad usufruire del parcheggio nel piazzale antistante la stazione, da questa mattina riaperto al pubblico. In anticipo rispetto a quanto annunciato ieri dall’assessora, ma in indicibile ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Inagibile dal novembre 2020, mese di inizio dei lavori, il piazzale finalmente torna nella disponibilità degli utenti che da oggi potranno parcheggiare le proprie vetture senza più dover sopportare gravi disagi.
Alla presenza del sindaco Gianfranco Di Piero, del segretario generale, dell’assessora ai Lavori Pubblici Ilenia Rico, del dirigente Franco Raulli, del comandante della polizia locale Domenico Giannetta e del vice comandante Paolo La Gatta, questa mattina sono state rimosse le transenne e tolti i sigilli di cantiere per riaprire alla circolazione il piazzale rendendone fruibili i parcheggi. Posti auto subito occupati dai turisti che, in procinto di salire sulla Transiberiana d’Italia, hanno potuto parcheggiare le proprie vetture senza essere più costretti a rimediare posti auto sui marciapiedi o lungo la strada, con pericolo per la viabilità. Una situazione che in questi anni era diventata insostenibile soprattutto per i tanti studenti e lavoratori pendolari che, non trovando parcheggio disponibile, erano costretti a lasciare le auto in sosta selvaggia con inevitabili disagi alla circolazione.
“Sono molto contenta che l’anno nuovo si apra restituendo alla città il piazzale della stazione centrale – commenta Ilenia Rico –. Abbiamo sollecitato RFI, titolare della commessa e responsabile dei lavori ad accelerare i tempi di restituzione dell’area, inizialmente prevista per fine agosto”. Entro il 15 gennaio il sopralluogo da parte del direttore dei lavori che consentirà di liberare l’area dal materiale di cantiere rimasto. Prossimo obiettivo dell’amministrazione la riapertura del parcheggio di Santa Chiara “per il quale mi sto adoperando in sinergia con il dirigente del settore e il responsabile del procedimento” come già dichiarato dall’assessora Rico nei suoi “buoni propositi” al Germe.
“Transiberiana d’Italia”.. adesso chiamano così un trenino che ogni tanto arranca sbuffando fino a Carpinone: NO COMMENT!
E intanto abbiamo il capoluogo fuori dal mondo quasi con la stessa littorina che un secolo fa collegava Asmara a Massaua!
Roba da fare una rivoluzione, altro che “transiberiana d’Italia”!
Invidioso!
Il problema è che il suo squallido e scomodo paese, non conta un fico secco come snodo ferroviario e non solo.
Basta vedere la nostra stazione ferroviaria e la stazioncina del suo paesello.
E da qui si capisce pure quale sia il vero capoluogo della regione Abruzzo, ma questa è un’altra storia, purtroppo.
Mingaver, se ne faccia una ragione; per andare a Roma e a Pescara usando il treno, le piaccia o no, sara’ sempre costretto a passare per Sulmona🤣🤣🤣
Se dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno è una buona notizia… circa lungaggini, disagi e nessun risarcimento per gli stessi, all’intera comunità, stendiamolo un velo pietoso !
Un bellissimo parcheggio a servizio della Stazione, con lavori ben realizzati e ottimi materiali impiegati da parte di RFI.
Peccato che nessuno provvede a potare gli alberi del viale della stazione, in particolare quelli prima della chiesa, i rami schermono la flebile luce dei pochi lampioni presenti, uno è rotto e non funzionante, la strada è al buio e non si notano i pedoni che attraversano la stessa di fretta per recarsi in Stazione, non c’è un cartello che indichi dove girare e le strisce pedonali sono scomparse, situazione pericolosa e nessuno che provvede a ripristinare per ridargli un minimo di sicurezza.
Speriamo nella celere riqualificazione anche del piazzale sinistro, dove andrà collocata la lapide della “zappata”.
Eh si, così si chiude per altri tre anni il piazzale!
Ferroviere…. Quello sicuramente verrà realizzato… per il resto solo chiacchiere e passerelle..
Un Viale che sembra una selva oscura, poco illuminato, senza marciapiedi ( quella parvenza esistente, completamente inadeguato, scassato e inframmezzato da alberi intristiti nonché pericolanti, e da vecchi pali dell’illuminazione), poi l’apoteosi dell’inadeguatezza e abbandono si raggiunge in prossimità della chiesa e del parcheggio.
Definirlo Pericoloso è un aggettivo riduttivo…
Come pensate che si possa percorrere in sicurezza trasportando una valigia?.
Le forze dell’ordine, comprese Soprattutto quelle locali, avranno mai trasmesso un rapporto dettagliato e corredato di documentazione fotografica a chi di competenza?
Aggiungiamo anche il fatto che i marciapiedi vengono utilizzati anche come parcheggi privati da tempo immemore