Il primo vero Capodanno dopo la pandemia, seppur con tanti contagiati nelle case e non solo, ha segnato quest’anno il ritorno dei festeggiamenti in piazza. Città e paesi hanno organizzato eventi più o meno attrezzati e costosi, dalla folle spesa di Pescara per ospitare Smaila e i Pooh (320mila euro), a Pratola e Sulmona che con budget decisamente più bassi (circa 10mila per Sulmona e 4500 euro per Pratola) hanno offerto un momento di comunione per i cittadini in strada. Con risultati discutibili e discussi, specie nel capoluogo peligno, dove l’evento di piazza XX settembre è stato organizzato in meno di quarantotto ore.
A fare la colonna sonora della notte di San Silvestro, però, sono stati, nonostante i divieti, i botti. Fuochi pirotecnici e petardi hanno invaso il cielo e le orecchie di tutta la Valle Peligna e dell’Alto Sangro, con effetti deleteri sulla fauna selvatica e domestica, e con conseguenze anche gravi per alcuni sprovveduti.
Tra questi un giovane romano in vacanza a Pacentro che per esplodere un petardo, verosimilmente fuori da quelli consentiti e venduti sul mercato, ci ha rimesso, al momento, cinque dita di una mano. Il giovane, appena ventenne, è stato sottoposto ieri ad un lungo intervento all’ospedale di Sulmona dove oggi farà un consulto a chirurgia per verificare la possibilità di evitare l’amputazione della mano destra. La prognosi per lui resta riservata, ma di sicuro si è giocato tutte e cinque le dita. Il ragazzo, tra l’altro, al momento dell’arrivo dei soccorsi, era evidentemente in stato di alterazione, forse per qualche brindisi di troppo, tanto che rideva mentre gli prestavano i primi soccorsi. I carabinieri stanno ora verificando dove abbia acquistato l’esplosivo, ma è probabile che lo abbia portato direttamente dalla Capitale, visto che a Pacentro non c’erano né bancarelle, né negozi che vendevano i fuochi pirotecnici. Il giovane, tra l’altro, rischia ora anche una salata multa per aver violato l’ordinanza del sindaco che vietava appunto l’esplosione dei petardi. Ordinanza adottata, con scarsi risultati, anche a Sulmona, ma che molti centri dell’Alto Sangro hanno preferito non imporre. La presenza di tanti napoletani, legati alla tradizione dei botti, avrebbe infatti reso inutile il divieto che pure in passato si era tentato di imporre per salvaguardare la fauna.
A rimetterci, però, è stato l’albero di Natale allestito dal Comune di Castel di Sangro in piazza dove ieri si è atteso il Capodanno: durante i festeggiamenti, infatti, un razzo ha colpito la cima dell’albero provocando un incendio. La struttura è stata divorata dalle fiamme nella parte alta in pochi minuti e fortunatamente il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato danni a cose e persone.
Qualche disordine e lite si è registrata poi a Campo di Giove, mentre la serata è stata senza incidenti a Sulmona e Pratola Peligna.
Napoli e dintorni
Ordinanza adottata con scarsi risultati a Sulmona…..ma perché qualcuno controllava quello che accadeva? Smettiamola per favore con questo falso interventismo commerciale e di facciata…siamo un Paese sull’orlo del ridicolo…Buon anno..
Non siate eccessivi …..mi dispiace per il ragazzo di Pacentro ….che genere di pagarsi era ??? Ma non si può generalizzare tutto .
I fuochi pirotecnici hanno rallegrato la serata …non possiamo sempre vedere il marcio in tutto ! Allora vietate anche i Brindisi con lo spumante perché ci sono stati anche in parecchi incidenti d auto …poi togliete il cenone perché qualcuno è finito in ospedale causa indigestione ….ed infine andate a dormire prima perché l orologio biologico ne risente molto .
Posso d
concordo con KO. non scassate sempre la minghia su tutto. gli incidenti succederanno sempre. il proibizionismo non ha mai portato effetti benefici. la festa ci vuole e ed anche i fuochi pirotecnici. pur di cercare la notizia fanno passare un piccolo fuoco su un albero come un grande incendio.
bene,in tutto il Mondo si festeggia con i fuochi d’artificio,moltissimi a tempo di musica,droni,moderne tecnologie,e chi piu’ ne ha ne metta…inclusi Paesi dove gli animali hanno documenti e diritti garantiti ,non sulla carta,Nuova Zelanda,Australia,Stati uniti,Gran Bretagna,ecc,ecc,poi l’italietta degli inutili provvedimenti ,ovvie le ragioni: mancano i denari,altro che ordinanze del nulla:https://www.lapresse.it/esteri/2014/01/01/capodanno-feste-da-londra-a-new-york-fuochi-record-a-dubai/
https://blog-it.hotelsclick.com/2014/12/le-12-destinazioni-piu-cool-per-la-notte-di-san-silvestro-secondo-hotelsclick-com/
Le solite chiacchiere per dare a credere,per la fauna,animali,e soprattutto Umani delle guerre? Ragionateci sopra,di Zaia,Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o nO?