Un bilancio “lacrime e sangue” per usare le parole di Aldo Ronci che lo ha esaminato: la Asl Avezzano-L’Aquila-Sulmona si prepara ad un taglio senza precedenti nel 2017. Il Piano strategico aziendale nel confronto tra le previsioni tendenziali e quelle programmatiche, in pratica tra quanto si era previsto di fare e quanto si farà, lascia pochi spazi ad ipotesi di rafforzamento, arrivo di personale e miglioramento del servizio all’utenza.
Due, in particolare, le voci che pesano sul futuro dell’offerta sanitaria: una riduzione di quasi 3,5 milioni sul personale “che quanto meno prefigura un blocco del turnover e la non assunzione di personale precario”, spiega Ronci, e una drastica accettata sull’acquisto di beni e servizi che supera i 13,5 milioni di euro: “Quindi un taglio netto ai servizi erogati – continua Ronci – e il ricorso alle prestazioni dei privati”. Tuttavia l’incremento della spesa prevista per i servizi erogati dai privati è basso: “La Asl considerato che i tempi biblici di attesa (per usufruire indagini diagnostiche ed ottenere prestazioni specialistiche) sono inaccettabili – scrive lo studioso sulmonese -, confida nel fatto che la gran parte dei pazienti, con grossi sacrifici, pur di ottenere risposta ad un problema urgente di salute, si sobbarca per intero l’onere di tali prestazioni in barba al principio del diritto alla salute”.
In questo pesante e consistente ridimensionamento della spesa e dei servizi, il timore è che la parte della Cenerentola sarà recitata proprio da Sulmona, territorio più debole rispetto ad Avezzano e L’Aquila. Preoccupazioni che proprio ieri erano state espresse dal tribunale per i diritti del malato a seguito dell’incontro avuto con il sindaco Annamaria Casini.
In particolare il taglio dei beni e servizi riguarderà prodotti farmaceutici ed emoderivati (-2,2 milioni di euro), altri beni sanitari (-2,78 milioni), servizi (-3,389 milioni), altri beni e servizi (-5,667 milioni).
A fronte di una riduzione dei ricavi netti di 232mila euro, la Asl tagleirà solo nei costi interni (tra personale e acquisti) oltre 11 milioni di euro; senza aumentare il budget per la medicina di base (meno mille euro) e prevdendo per i privati costi aggiuntivi pari a 647mila euro.

Commenta per primo! "Asl, bilancio lacrime e sangue. Ecco i tagli alla sanità"