Incarichi Rico, Di Piero: “Dimissioni comunicate in tempo. Ci sono atti protocollati”

Della palazzina della discordia in via Martiri di Cefalonia, Ilenia Rico non è più direttore dei lavori dallo scorso 22 novembre. E’ il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero ad eliminare ogni dubbio sull’ennesima richiesta di riscontri sulla posizione professionale dell’assessore ai Lavori Pubblici, avanzata dalla consigliera Teresa Nannarone. In una nuova lettera aperta al sindaco, che fa seguito a quella inoltrata meno di 24 ore fa, la consigliera di minoranza si è detta non soddisfatta dalla risposta ricevuta dalla Rico.

L’assessora, ha specificato di aver rassegnato immediatamente le dimissioni da dd.ll. degli incarichi privati sino alla medesima data ricoperti nel Comune di Sulmona, essendo gli incarichi pubblici già ampiamente conclusi alla medesima data.

“Come si evince dal cartello di cantiere fotografato – ha spiegato Ilenia Rico -, la progettazione dell’opera è risalente a novembre 2022, quindi conclusa anch’essa alla data di assunzione della carica di assessore. Mi preme comunque precisare che sono in possesso di tutta la documentazione a riprova di quanto asserito”.

Una risposa che diverge con quanto comunicato a Teresa Nannarone dagli uffici preposti. La consigliera dell’opposizione in consiglio comunale ha chiesto una seconda volta al sindaco numero e data di protocollo degli atti di dimissioni ai quali fare riferimento.

Numeri arrivati questo pomeriggio proprio per mano del primo cittadino. Le dimissioni della Rico come direttore dei lavori sulla palazzina sono arrivate lo scorso 22 novembre. Una data alla quale si può risalire anche grazie alla consultazione della piattaforma MUDE del Comune di Sulmona, che conferma l’avvenuta comunicazione della modifica del soggetto responsabile della direzione dei lavori. Ad ulteriore conferma, è presente agli atti del Comune una nota protocollata il 28 novembre, con cui il nuovo direttore lavori ha trasmesso un ulteriore documento progettuale sulla palazzina.

Due documenti che dovrebbero porre la parola fine sulla querelle.

7 Commenti su "Incarichi Rico, Di Piero: “Dimissioni comunicate in tempo. Ci sono atti protocollati”"

  1. Ennesima figura barbina di una opposizione scandalosa che invece di chiedere accusa per pregiudizio e per livore e rimedia solo figure di 💩

  2. Ma che brutta figuraccia
    che han fatto con lor zelo,
    dimostrato faccia a faccia,
    ma a seconda di chi è il pelo.

    Or le scuse han da sortire,
    fatte chiare all’assessora,
    già accusata di mentire
    giusto ieri a quest’ora.

    E il danno per l’offese
    chi lo paga alla buon’ora ?
    Forse bastan mano tese
    a zittir quest’assessora ?

    Lei è stata assai attaccata,
    or si vede ingiustamente.
    E chi l’ha così sbagliata
    va avanti impunemente ?

    Faccia almeno scuse chiare
    e le faccia proprio adesso:
    forse sarà un buon affare
    o comunque un compromesso.

  3. Foto nuovo o vecchia? | 22 Dicembre 2023 at 20:44 | Rispondi

    Quindi il cartello di cantiere non è aggiornato? Perche se così fosse sanzioni per il committente dei lavori

    • Ma per piacere | 22 Dicembre 2023 at 21:42 | Rispondi

      Ma finiscila!! Ma sai leggere o no?

      • Foto nuova o vecchia? | 22 Dicembre 2023 at 22:11 | Rispondi

        Io so leggere, lei? Non credo. Ho posto una domanda, se il cartello di cantiere fosse aggiornato o meno. Indipendente dalle lettere protocollate.

        • La dimissione da Direttore dei Lavori produce effetti solo a partire dal momento delle dimissioni. Il cessato Direttore dei Lavori comunque continua ad essere responsabile per tutte le lavorazioni effettuate fino ad allora.
          Quindi il nome dovrebbe continuare ad apparire per coerenza logica. In caso di contestazioni, contenziosi ecc. vale quanto riportato nei documenti depositati che hanno ben altra validità (come in questo caso).

  4. L’effetto di certa opposizione è solo quello di mettere zizzania sarebbe bastato chiedere semplicemente se le dimissioni erano state depositate e non andare oltre con illazioni che trascendono anche in offese verso la professionalità dell’assessore.
    La legalità non c’entra nulla con questa polemica.
    Infine certi commenti di anonimi cittadini dimostrano il basso livello culturale e la scarsa onestà intellettuale di molti sempre pronti a gridare allo scandalo ad accusare di disonestà gli altri senza neanche prendersi la briga di aspettare le argomentazioni altrui, questi processi sommari basati solo su accuse senza diritto di difesa sono la negazione della legalità e non l’elevazione della stessa a valore. La legalità è il rispetto della legge e non di una morale d’accatto e spesso strumentale, anche perché oggi tocca a lei domani potrebbe toccare a voi

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