Ad agire è stata probabilmente la stessa mano e probabilmente nelle stesse ore e cioè ieri sera tra le 17:00 e le 20:00. I ladri che si sono introdotti in due abitazioni della zona Peep, però, erano esperti e informati, perché hanno approfittato dell’assenza dei proprietari in casa e soprattutto hanno agito con calma, freddezza e cognizione di causa.
Un furto, quello con il bottino più consistente, è stato compiuto ai danni di una villetta bifamiliare di via Terenzio, proprietà di un avvocato. I malviventi si sono introdotti dal retro forzando una finestra e hanno ripulito di tutto l’oro e i gioielli la famiglia. Il bottino, come detto, sembra essere ingente: ancora sotto choc l’avvocato, rientrato ieri sera alle 20:30 in casa dopo aver trascorso la giornata ad Avezzano, ha parlato di decine e decine di migliaia di euro di oro e gioielli portati via. L’inventario esatto di quanto e cosa rubato è ancora da completare, si sa però che, probabilmente per non dare nell’occhio, i ladri hanno utilizzato le federe di alcuni cuscini come fagotto.
Pochi metri più in là l’altro furto, questa volta ai danni di un appartamento situato al secondo piano di un condominio di via delle Metamorfosi. I ladri qui sono entrati, utilizzando il metodo della lastra, tra le 17:00 e le 19:30 (periodo durante il quale in casa non c’era nessuno) e per non perdere tempo, evidentemente, hanno portato via direttamente una cassaforte. Dentro, però, non c’erano oro e gioielli ma armi: cinque fucili e una pistola, che il proprietario si è accorto essere spariti solo in tarda sera, quando ha aperto la stanza delle armi.
La cassaforte è stata trovata in mattinata nei pressi di Rocca Pia, aperta e con ancora i fucili dentro, mentre sembra sparita la pistola. Un doppio indizio per la polizia che sta indagando sui furti e cioè che si tratta di “ladri puri” e che probabilmente provenivano dalla Campania.
E si! Giustamente la sicurezza del Comune di Sulmona é affidata ad un ergastolano.