Era il 1 dicembre del 1918 quando ad Alba Iulia, attuale Transilvania, nasceva la Grande Romania.
Nel ricordo della decisione dei 1228 delegati romeni che sancendo la unificazione della Transilvania alle province storiche dell’attuale Romania portò alla Marea Unire, Grande Unione, domani si terrà alla Gomera a Sulmona un’importante festa tutta dedicata alle tradizioni. Organizzata dall’associazione socio culturale Ovidiu di Sulmona, l’evento vuole essere occasione di incontro tra due culture sempre più vicine.
E la data di domani,1 dicembre, importante per ricordare anche la fine del regime comunista di Ceausescu nel 1991, vedrà la comunità romena della valle peligna condividere il momento celebrativo con i tanti italiani invitati a partecipare. Tra di essi, oltre al primo cittadino di Sulmona che ospita la comunità più numerosa, oltre mille romeni, anche i sindaci di Pratola Peligna e Pacentro dove la popolazione romena è ormai parte integrante delle rispettive comunità.
“Dal 2016 la nostra associazione persegue sempre lo stesso obiettivo – spiega la presidente Mariana Bortos – avvicinare le due culture, quella italiana e quella romena, facendo conoscere le nostre tradizioni”e la festa di domani non sarà da meno con abiti, cibo e musiche tipici della Romania”.
Due comunità che oltre alla convivenza nel nostro territorio condividono in realtà molto di più. Come dimostra l’attuale tendenza a tornare in Patria, in quella Romania oggi in costante crescita grazie soprattutto alle attività imprenditoriali italiane e tedesche. Oltre 50.000 le imprese italiane per un’offerta occupazionale senza precedenti. E se ad attirare gli italiani ad investire in terra romena sono gli agevolati regimi fiscali e i minori costi della manodopera, quello che invece spinge molti romeni a tornare sono i fondi europei, concessi a fondo perduto, per nuove iniziative imprenditoriali.
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