I consiglieri di maggioranza fanno scudo intorno ai due assessori oggetto di attacco delle opposizioni nei giorni scorsi: una difesa che conferma il mandato e che preannuncia il muro contro muro domani nel consiglio comunale convocato e nel quale si discuterà, tra gli altri punti, anche quello del caso politico.
Tanto quello dell’assessore Armando Critani, quanto quello della sua collega di giunta Ilenia Rico.
Il primo accusato di essere “uomo di Biondi” perché sindaco supplente di una partecipata aquilana, la seconda perché professionista impegnata con lo studio Petrella e curatrice di alcuni progetti del Comune, ma anche e soprattutto per le sue, non negate, simpatie politiche passate per il leader del Carroccio Matteo Salvini.
“A parte il tutt’altro che gradevole riferimento all’appartenenza del Dott. Critani al Sindaco dell’Aquila (come se il professionista fosse oggetto di proprietà del politico aquilano) che si palesa come altamente lesivo dell’onorabilità e della dignità di Armando Critani – scrive la maggioranza -, giova precisare che il predetto, è stato nominato in seno alla società aquilana, a seguito di bando pubblico risalente al 2021 e di specifica domanda di partecipazione alla procedura, quale secondo ‘membro supplente’ del collegio sindacale. In sostanza, in virtù della nomina a membro supplente (per la verità a supplente del supplente), il Dott. Critani non ha mai esercitato, non avendone titolo, le funzioni di membro del collegio sindacale della società Gran Sasso. E’ di tutta evidenza che, se il Dott. Critani fosse realmente stato politicamente vicino al Sindaco Biondi, sarebbe stato officiato dell’incarico di Presidente o di membro effettivo del Collegio Sindacale e non di supplente del supplente. Il Dott. Critani non è iscritto ad alcun partito politico”.
Motivo di vanto, più che di censura, è poi l’opera professionale della Rico, progettista strutturale dei progetti per il liceo classico e la Lola Di Stefano, portati a termine e conclusi nel 2022. Quanto alla sua collaborazione con lo studio Petrella, fa notare la maggioranza, Rico “attualmente cura collabora a progetti di RFI”.
Infine sulle simpatie leghiste dell’assessora in quota Pd: “Sono stati divulgati post pubblicati anni addietro da Ilenia Rico su Facebook , reperiti con indagini accurate e certosine e con intenti che avrebbero suscitato l’elogio della Santa Inquisizione – aggiungono i consiglieri -, con i quali la suddetta professionista esprimeva apprezzamenti per l’On. Matteo Salvini. La stessa ha chiarito di non essere mai stata iscritta a partiti politici e di non aver mai militato in alcuna formazione politica, precisando di avere nutrito, nel passato, simpatie per il partito della Lega, successivamente superate da altri convincimenti. Non si comprende, pertanto, per quali ragioni alcuni consiglieri di minoranza non vogliano riconoscere all’assessore Rico il sacrosanto diritto di cambiare opinioni e simpatie politiche, mostrandosi, invece, decisamente indulgenti nei confronti di altri colleghi e compagni di minoranza che, anche nel recente passato, hanno dato ampia prova di incoerenza e di mancato rispetto delle volontà dell’elettorato, cambiando schieramento politico e casacca”.
dimenticano che è stata candidata a popoli per 3 volte senza mai essere eletta con una lista civica di Chiara espressione di centro destra. Comunque ormai non si può tornare indietro, i posti di lavoro sventolati in campagna elettorale? Ne è stato creato almeno 1 in 2 anni?
Qualcuno sa dirmi chi ha firmato il progetto della palestra ITIS che in 12 mesi è “magicamente” passata da inagibile ad agibile?
non ti risponderanno mai la politica è brava a nascondere la polvere sotto il tappetto
Mi chiedo come mai i media non menzionino tali notizie e non divulghino i nomi che i cittadini devono sapere visto che gli incarichi/consulenze non sono gratis ma le paghiamo noi con le tasse.
Definire questa una Giunta tecnica di esclusivo riferimento del Sindaco è un’offesa al comune buon senso ed espone lo stesso in una difficile posizione di coerenza rispetto a quanto dichiarato. A Sulmona ci conosciamo tutti e si sa che Accardo è espressione di IV che già lo voleva candidato sindaco.
Berardi fa riferimento a SBIC nella cui area milita da tempo unitamente alla consorte. RICO, di chiare simpatie leghiste, viene indicata dal PD come improvvidamente dichiarato dal suo segretario pubblicamente con quell’acume politico che ben gli conosciamo. Per Critani sarebbe interessante conoscere dal Sindaco in virtù di quale illuminazione è stato individuato, dato che risiede a Pizzoferrato ed è attivo professionalmente nell’aquilano. Tanto per smentire che anche lui è stato “suggerito” dal PD per le “Partecipate”. Nonostante qualche dubbio di conflitto d’interesse per i suoi legami col Sindaco de L’Aquila Biondi. Infine riguardo alla Fiorino, aspettiamo dal Sindaco in sede di Consiglio di conoscere quel famoso curriculum politico-amministrativo che lo ha fatto decidere ad indicarla nella Giunta con deleghe di un certo rilievo.
Ma in questo articolo dove ha letto di Giunta tecnica? I Sindaci hanno facoltà di scegliere i componenti della Giunta e gli Assessori, e che si debbano relazionare con i partiti nelle scelte fa parte del “bon ton politico” da sempre avuto e “praticato”. I casi di presunta incompatibilità si sono dimostrati “aria fritta”, come stia certo che vengono preventivamente e accuratamente controllati prima della indicazione e formalizzazione. Queste segnalazioni/allusioni sono stati più atti di esternazione di rabbia e di dolore interiore per il rientro delle dimissioni e per il proseguimento del mandato. Ciò indica anche il vero amore di costoro per la città, e le ricordo che possono sempre darle anche loro le dimissioni, ma come dimostrato nei passati fatti ci si è tirati “stranamente” indietro. Il giusto comportamento da tenere è quello di lasciarli lavorare e vagliarne le capacità, come compito della minoranza di incalzarli e vigilarli nell’operato svolto.
Infatti, la prima cosa che hanno fatto è dare priorità ai matrimoni. Altri 2 giorni qui non ci saranno giovani che si sposano, che faranno figli. Questo significa meno punto nascite, meno scuole, case sfitte con relativa perdita del patrimonio immobiliare, meno tutto quindi. Lo capiamo questo o no? Ci sono delle priorità! Ci sarà un motivo se per esempio Manoppello dal 2002 al 2017 ha incrementato il numero di abitanti di 1400 unità mentre Sulmona nello stesso arco temporale ha perso 900 abitanti. Stiamo diventando un paese per vecchi. Indice di vecchiaia per Manoppello 120 mentre Sulmona è circa 200 (dati Istat del 2011). Non ci vogliono tavole rotonde e scienziati per capire che bisogna invertire la rotta
Concordo con lei che ci siano delle priorità, ma non tutte sono di competenza di un Comune,
Mi spiega come farebbe lei ad invertire la rotta?
Sintesi brillante e mirabile che rappresenta coloro che hanno ancora a cuore le sorti della città.
Giusto per esser chiari e per amore di verità.
Che si tratti di una Giunta tecnica lo ha dichiarato il Sindaco in sede di formalizzazione della stessa aggiungendo che risponde solo a sé stesso. Lo hanno ribadito i componenti della maggioranza (Balassone quando dice che SBIC non mette il cappello su Berardi) e così via tutti gli altri.
Poi il segretario PD se ne esce che la Rico l’ha indicata lui e il suo capogruppo in Consiglio aggiunge che la Giunta attuerà l’indirizzo politico della Maggioranza. È una Giunta tecnica o politica? È una barzelletta??
La Giunta tecnica sta a indicare professionisti del settore.
Personalmente non credo a giunte tecniche non vagliate con il mondo politico, per me è impossibile! Il rispondere al solo Sindaco, lo riconduco a un discorso di espressa fiducia, data nella nomina e che può essere ritirata nella eventuale destituzione. Copio e incollo uno stralcio di un servizio di questa testata:”Tutte le tessere del puzzle sono ormai al loro posto, in quella che è una giunta molto tecnica ma con un’eco politica”, e credo che ciò risponda meglio di me al suo quesito. E ora cosa ne pensa? Cosa le cambia se la giunta sia tecnica, politica o un mix dei 2? Non sono i risultati per la città quelli che contano?
Dopo tanto girare e cercare finalmente ci sono dei professionisti disposti a metterci la faccia e anziché tacere e farli lavorare si continua a perdere tempo. È la politica il nostro malessere.
Sempre di “ca da fa to?” si tratta.
Per la cronaca:Manoppello incrementa perché è diventato il quartiere residenzial/dormitorio di Chieti,e non solo.
Qui chi vuoi che venga a dormire?
Per quello già ci stiamo noi!
Sarà anche “dormitorio” ma con 10 minuti hai servizi e lavoro ovunque senza lo stress di vivere in una città da 120000 abitanti. Qua con 10 minuti a mala pena arrivi ad acqua e sapone a pratola. Tempo che chiuderanno i presidi pubblici (posto statale stipendio assicurato) tipo tribunale, ospedale, qua non resterà più nessuno. Da città dormitorio noi diventeremo una RSA.
Quindi al netto delle dichiarazioni del Pd, degli articoli scritti sulla stampa, delle parentele, sbic ha un assessore, iv ha un assessore, una ne ha il sindaco, due il Pd, chi rimane a bocca asciutta è il m5s che pur si vantava di aver avuto il miglior assessore nella passata giunta, una bocciatura evidentemente del sindaco in favore di quel pd che è stato causa di tutte le problematiche politiche fin qui emerse.
Complimenti al m5s e in particolare ai suoi coordinatori vecchi e nuovi, ci avete capito tutto e avete voltato la faccia all’unica che vi voleva in questa coalizione.
Mamma mè quanti maloox che se stanne a pijà…come se nei cinque anni precedenti qui era uguale a Milano…sperate che non chiudono l’ospedale sennò le gastroscopie andó le va a fa a manoppelle?!! Ma per piacere…
Ospedale Chieti o Pescara, imbarazzo della scelta
O Popoli Terme…