Sarà un Natale con la cinghia tirata per i Comuni soci del Cogesa: sotto l’albero è in arrivo, infatti, il consuntivo 2022 che costringerà i soci ad immobilizzare risorse importanti per accantonare la quota del debito della partecipata.
Il conto è stato presentato l’altro giorno ai Comuni: 1.865.648 euro di buco che i soci, proporzionalmente alla loro partecipazione societaria, dovranno “assicurare” rimpinguando immediatamente la voce in bilancio relativa al fondo rischi. In altre parole togliere i soldi dal proprio bilancio, rinunciando a manutenzioni, attività culturali (cartelloni natalizi inclusi), politiche sociali, per alcuni, anzi, con il rischio di un vero e proprio default.
A firmare la cambiale più pesante sarà il Comune di Sulmona che è il maggior azionista con 200 quote (ovvero il 16%) della società partecipata: il neo assessore Armando Critani dovrà trovare nelle pieghe del bilancio, ma meglio sarebbe dire piegare il bilancio, per circa 700 mila euro: all’immobilizzazione dei circa 300mila euro per il consuntivo 2022, infatti, il capoluogo peligno deve aggiungere il 50% del contenzioso sulla plastica (210mila euro) e i 220mila euro in meno che pure erano stati previsti tra le entrate derivanti dal mancato riconoscimento del ristoro ambientale della discarica di Noce Mattei, come deciso il mese scorso con l’approvazione del bilancio di previsione della società.
Importo considerevole è anche quello che dovrà sopportare Pratola Peligna che detiene 79 quote e che dovrà congelare oltre 120mila euro: già si parla di un saluto alle tribune dello stadio Ricci, per iniziare.
Poco più di 60mila euro, poi, dovranno mettere da parte i ventidue Comuni che detengono tra le 38 e 40 quote: tra questi, centri piccoli come Acciano, Cocullo, Rocca Pia, Roccacasale (solo per fare qualche esempio) per i quali la cifra richiesta non è neanche disponibile nel bilancio e che per questo rischiano il default. Trentanove quote ce le ha anche Pacentro che oltre ai 60mila euro per coprire il buco del 2022, dovrà fare a meno dei 25mila euro del ristoro ambientale come Sulmona.
Il consuntivo, consegnato l’altro giorno ai Comuni, è ora al vaglio della società di revisione e poi passerà a quello dei revisori contabili, per approdare in assemblea per l’approvazione il prossimo 21 dicembre o il 22 in seconda convocazione, nel caso cioè, molto probabile, che non si raggiunga il numero legale.
Buon Natale: è arrivato Santa Claus.
I soldi andate a chiederli ai comuni ed i rispettivi sindaci debitori con cogesa per il servizio non pagato.
Il più forte gestore resta sempre e cmq Cornelio……
Domanda, perché i comuni non hanno pagato regolarmente?
Dove sono i soldo della tari?
Dove sono i soldi
della tari?
E L’Aquila mea, con tutto il suo circondario, quanto deve pagare?
Sicuramente solo qualche spicciolo… visto le poche quote detenute… ma con un notevole volume, oltre il 50%, di rifiuti poco differenziati che riversa nel buco di noce Mattei.
E allora per quale motivo questa società, ( Cogesa S.p.A.), non viene ridimensionata e riportata a livelli economici sostenibili e con un servizio circoscritto a un territorio limitato alla sola Valle dei Peligni com’era in principio?
E il Comitato costituito quali azioni intende perseguire per far finire questa anomalia?
Il BUCO e’ frutto di cattiva Amministrazione? Bene.Allora si taglino le spese per il Personale come e’ prassi di tutte le grandi Aziende e si porti il numero dei Lavoratori a 120 come dovrebbe essere.Perche’ noi Cittadini dobbiamo pagare la mala Gestione?
SINDACO I NOSTRI SOLDI VERSATI CHE FINE HANNO FATTO?? SU QUALE C/C SONO FINITI?? SIAMO STUFI DI ESSERE MUNTI E VESSATI…..SVEGLIAAA
Ma in amministrazione trasparente sezione bandi di gara e contratti, ho trovato un affidamento diretto dove viene omesso l’importo dell’appalto. Come mai? Grazie a chi risponderà
AWA VUTET E V LAMNTET QUESS è AVETE SCELTO I VOSTRI LEADER ALLE ELEZIONI MO N V STA BON
È pazzesco come per anni hanno gestito la società!
E adesso chi paga? A che servono i revisori, i consiglioeri d’amministrazione, i sindaci delle società se alla fine i risultati sono questi?
Cominciamo a ridimensionare e chiudere le porte all’indifferenziata dell’aquila
Vorrà dire che gli abitatori di Riciclonia smetteranno di andare allo stadio e smetteranno di starsi ad impazzire nel differenziare.
Tanto non ne vale la pena.
Tranquilliii …..ci penso io !
È il regalo di Natale che dal 2018 i Sindaci dell’epoca hanno lasciato in eredità con l’ingresso dell’ASM con 1 sola quota societaria nel COGESA.
Non è necessario aggiungere altro, i risultati e i benefici sono sotto gli occhi di tutti.
E visto che siamo in novembre, a ringraziamento della prodotta situazione, nulla è più gratificante nei loro confronti che ringraziarli con un “AD IMPERITURA MEMORIA”, i Sindaci attuale ed ex, unitamente agli “ex politici” manovratori noti e scomparsi che dell’opera ne furono benefattori.