Una delle priorità che la nuova assessora alle Politiche Sociali, l’avvocata Paola Fiorino, dovrà affrontare riguarda l’abbattimento delle barriere non solo architettoniche ma anche, e soprattutto, culturali.
A dirlo è la sezione di Sulmona dell’Associazione italiana assistenza spastici (A.I.A.S.) che in un comunicato, dopo gli auguri alla nuova giunta per una rinnovata azione amministrativa che guardi allo sviluppo del territorio, rivolge un invito personale all’assessore Fiorino a recarsi al centro diurno in via Torrone per cercare soluzioni concrete a problemi sempre più urgenti.
Quelli delle famiglie con a carico persone diversamente abili quotidianamente in lotta contro ostacoli non solo materiali.
Con oltre cinquant’anni di esperienza nel settore sociale-riabilitativo e due strutture a disposizione, un centro diurno di 500 mq e una residenza di 1000 mq, l’associazione di genitori volontari si mette a disposizione per un’azione concreta che sappia rispondere ai bisogni e alle criticità del territorio in tema di disabilità. E l’invito rivolto all’assessore vuole offrire l’occasione per rendersi conto dell’attività che l’A.I.A.S. da anni svolge sul territorio al fine di garantirne una continuità.
Si cominci dal rendere agibile il tratto di strada che collega la stazione centrale alla città! Mi spiegate come fa una persona con difficoltà di deambulazione a raggiungere in autonomia la stazione? O viceversa dalla stazione a San panfilo?
Si comincino a liberare tutti i marciapiedi di Sulmona dalla sosta selvaggia delle Auto…in particolar modo dove vige il divieto di fermata….ma purtroppo nessuno vede…o fa finta…
Un appello sacrosanto . Barriere che non riguardano più solo le persone disabili ma anche anziani non autosufficienti mamme con i carrozzini. Si restituisca la città ai cittadini. Marciapiedi con gradini alti, il corso pieno di buche, soste vergognose, cittadini incivili e ignoranti, strade non percorribili, regole e permessi interpretate a seconda delle conoscenze, controlli e sanzioni totalmente assenti.
Sulmona sta perdendo anche la sua caratteristica qualità della,vita.