Si è tenuto stamani, nella sede della Uil, con una grande e sentita partecipazione, il convegno organizzato dalla Uil-Fpl e dalla Uil-Pa “Mai più femminicidio, la responsabilità dell’educazione. Per una cultura del rispetto e una società veramente paritaria”. All’evento hanno preso parte donne, professionisti e rappresentanti istituzionali, tutti impegnati nella lotta quotidiana contro la violenza psicologica e fisica sulle donne.
Gianna Tollis, responsabile nazionale del coordinamento pari opportunità UIL FPL e coordinatrice regionale pari opportunità UIL Abruzzo, ha aperto il convegno sottolineando una statistica allarmante: “In Italia, da inizio anno, si registrano già 103 femminicidi in ambito familiare, quasi uno ogni tre giorni. Queste donne sono vittime solo per il fatto di essere donne. Di fronte a questa realtà, abbiamo due vie: reagire con misure punitive o prevenire attraverso l’educazione al rispetto.”
Il messaggio è chiaro: non si tratta di una semplice emergenza, ma di una questione strutturale radicata nella società. “La risposta non può limitarsi a dichiarazioni politiche o riti ripetuti – incalza la UIL -. È necessario mettere da parte gli scontri politici e lavorare insieme – sindacati, governo e tutte le istituzioni – per promuovere la responsabilità individuale e collettiva e per cambiare la cultura patriarcale ancora dominante”.
La soluzione proposta in occasione dell’incontro va nella direzione della costruzione di un’educazione affettiva, iniziando dall’ascolto dei sentimenti e investendo in programmi educativi nelle scuole, nei luoghi di lavoro e negli spazi informali. Questo approccio punta a formare le future generazioni su una base di rispetto e uguaglianza. ì
Il convegno si è chiuso con un forte appello a tutti i settori della società: unirsi in questo impegno cruciale per una società veramente paritaria, fondata sulla cultura del rispetto e sulla consapevolezza collettiva.
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