Dalla cronaca di questi giorni dirompente si alza il grido di dolore per la giovane Giulia Cecchettin, ennesima vittima di femminicidio nel nostro Paese. Il mondo della scuola e quello della chiesa non restano indifferenti e, a Sulmona, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne verrà celebrata con eventi diversi, per una riflessione a tutto campo.
Una serie di eventi “per promuovere una sana e consapevole cultura di rispetto della diversità di genere e soprattutto della donna” si legge nel comunicato con cui il Polo scientifico e tecnologico “Fermi” presenta l’iniziativa che da oggi e fino al 30 novembre vedrà i ragazzi dell’istituto coinvolti in una serie di attività condotte in collaborazione di associazioni e partner esterni.
Dall’incontro odierno con il comitato pari opportunità del foro di Sulmona che aprirà un dibattito interattivo con i ragazzi, alla visione in programma il 22 novembre di C’é ancora un domani, il film di Paola Cortellesi in questi giorni nelle sale, collegato ad un progetto di educazione civica; dalla collaborazione con Radio Iperbole che ripercorrerà, in varie puntate, il lungo percorso di emancipazione femminile nel nostro Paese, alla conclusione del 30 novembre con lo spettacolo teatrale La Sala d’attesa cui assisteranno tutti i ragazzi del polo.
“Orientare i giovani all’autoconsapevolezza, al controllo delle emozioni e all’auto realizzazione nel pieno e totale rispetto dell’alterità” è l’obiettivo che la scuola intende perseguire perchè storie come quelle di Giulia e del suo fidanzato “carnefice” non tornino a ripetersi. Mai più.
La parrocchia di Cristo Re, in collaborazione con diverse associazioni del territorio, diventa invece teatro di due appuntamenti, martedì 21 e sabato 25 novembre, dedicati al tema della lotta contro la violenze sulle donne.
“Non è bene che l’uomo sia solo, voglio fargli un alleato che gli stia di fronte e che gli spieghi cos’è” con queste parole tratte dalla Genesi – versetto 18, si aprirà, domani martedì 21 un convegno nel quale ospiti saranno donne chiamate ad intervenire sul tema l‘Ascolto è Accoglienza per spiegare, da prospettive diverse, come porsi in ascolto, come ascoltare e permettere all’altro di fidarsi e raccontarsi.
Seguiranno canzoni di donne esempio di emancipazione femminile e l’intervento di un’attrice che metterà a nudo la violenza nascosta nel linguaggio comune, quello con cui ogni giorno, ognuno di noi anche inconsapevolmente trasmette messaggi di disuguaglianza, anche nel genere. A chiudere il primo appuntamento la degustazione di sapori di prodotti di donne imprenditrici del territorio che offriranno le loro esperienze come esempi di realizzazione al femminile.
Sabato 25 novembre spazio a Battito D’Ali, della regia di Pietro Becattini, opera che, attraverso recitazione, musica e danza, racconterà di quell’ascolto viziato e manipolato per ottenere sottomissione, per una riflessione a tutto campo sulla violenza di genere.
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