Vita da sindaco

Arriverà probabilmente in zona Cesarini il Di Piero bis: la giunta in gestazione da quasi due mesi e con le “doglie” da diciannove giorni, ovvero da quando il sindaco di Sulmona ha rassegnato le sue dimissioni in consiglio comunale.

I nomi dei possibili nuovi assessori sono quasi tutti sul tavolo, più o meno definiti anche nelle deleghe, e troppi, a dire il vero, ne sono stati nominati, bruciati e inventati in questi giorni.

Al gioco del toto assessore noi del Germe non ci siamo prestati, non perché non siano arrivate anche a noi le voci dei corridoi, ma perché lo sport del tiro al piccione, riteniamo, non sia utile alla città e soprattutto a chi, volente o nolente, a volte anche senza neanche saperlo, finisce nel tritacarne del pettegolezzo. Che è quello che ha fatto più male, finora, a questa maggioranza e che, soprattutto, continua a far male ad una città che resta ingovernabile da venti anni.

Alla vigilia (domani a mezzanotte) della scadenza dei venti giorni, utile al ritiro delle dimissioni, d’altronde, il quadro non è ancora perfettamente definito; le ipotesi sono ancora due: quella della “riconciliazione” politica con il Pd (che chiede la delega ai Lavori Pubblici e impone il rinnovo totale dell’esecutivo) o quella della giunta del sindaco, necessaria nel caso non si trovi un’alternativa valida per la delega al Bilancio che Di Piero vuole garantire con una guida attrezzata (che per lui resta la Di Marzio) anche e soprattutto in vista dei salassi in arrivo con il consuntivo 2022 del Cogesa che costringerà ad immobilizzare quasi mezzo milione di euro di spesa. Punto sul quale ormai da giorni si consumano telefonate, incontri, confronti e rese dei conti.

Anche troppi, decisamente troppi: la strategia della conciliazione a tutti i costi attuata dal sindaco Di Piero ha finito con il logorare la sua autorevolezza e anche la sua autorità. Nonostante quel 70% dei consensi in gran parte da lui ottenuti alle urne. Con il risultato che il primo cittadino continua ad essere ostaggio dei veti e, ora, anche, insieme alla città, oggetto di scherno.

Da qualche settimana, infatti, si aggira per le strade di Sulmona, con al seguito un’abile schiera di registi, la consigliera regionale Marianna Scoccia, tornata ieri con la sua “Vita da sindaco” (di Prezza) – ovvero da candidata alle regionali – a bacchettare la città: dalle feste non organizzate per Halloween, alla chiusura del parcheggio di Santa Chiara. Uno sgarbo istituzionale o quanto meno un esempio di politically incorrect che meriterebbe una risposta dal sindaco, a meno che la fotogenica Scoccia non produca le sue performance per nome e per conto del marito, Andrea Gerosolimo, che le elezioni le ha perse a Sulmona e che dal consiglio si è dimesso. A meno che, ancora, la Scoccia non prepari a Sulmona il suo “Piano B”, nel caso cioè non dovesse essere rieletta all’Emiciclo e si prepari a spostare la sua “serie televisiva” sulla piattaforma di Ovidio. Sempre “Vita da sindaco” è.

18 Commenti su "Vita da sindaco"

  1. Non sapevamo di avere a Sulmona un “signorotto” locale che con la sua consorte pretende di fare il bello e cattivo tempo al solo scopo di una personale escalation politica e non certo per il bene della città.E noi sulmonesi dovremmo diventare i ” gradini” della sua scalata.Sembra un dejà vu,qualcosa che ci ricorda il passato dal quale Sulmona non ha tratto nessun vantaggio mi pare,anzi…Ebbene se, a quanto pare,in parecchi politicanti locali sono disposti a comportarsi da ” pupi” manovrati dal puparo,moltissimi altri,elettori di costoro,non lo sono.Si dovrebbero vergognare

    • sinnerilpeccatore | 19 Novembre 2023 at 19:16 | Rispondi

      Questa Amministrazione avrebbe potuto benissimo governare cara Carla. Cosa c’entra quello che ha scritto il giornale e quello che ha scritto Lei ?
      Non scarichiamo le colpe evidenti su inesistenti fantasmi.
      E’ finita l’era dell’attenti al lupo.
      A casa !!!!!

  2. … quanto a “ Pupi e Pupari “, Sulmona, di “ Signorotti e signore al seguito” ne è talmente piena che il non vederli, o vederne solo da una parte, presuppone o di essere in mala fede o di far parte di una claque… o ancora meglio di una consorteria sempre pronta a vedere la pagliuzza nell’occhio degli altri e non la trave conficcata nel suo…
    A Sulmona i voti non li ha presi “ solo “ il candidato Sindaco… ma i consiglieri eletti… e alcuni di loro sono risultati determinanti per eleggerlo, adesso rabbecciare una giunta di persone che non ha votato nessuno significa tradire la fiducia di migliaia di cittadini.
    Se ne sono resi conto ed è per questo che a tutti i costi vogliono andare avanti sapendo che molti… troppi… non verranno più rieletti.

  3. I “non più rieletti” saranno dall’una e dall’altra parte,stà tranquillo..sai? Nel mio caso non si tratta di “claque” ma di semplice buon senso civico

    • Senso civico ? Ma dai a Sulmona?!? Dove vince sempre la raccomandazione dove non ti preoccupare ci penso io a sistemare figlio nipote cugino ecc ecc Sulmona merita di essere un paesello , Sulmona e dei Sulmonesi .

  4. Franz Kaltenbrunner | 19 Novembre 2023 at 08:53 | Rispondi

    Ma quali Signore e Signorotti , è un ambiente povero, del tempo passato, di persone disperate dalle difficoltà naturali. Ormai gli enti pubblici sono una solo accentramento di emarginati di qualsiasi gerarchia che per impossibilità di altri piaceri vanno a fare i sensali e di mediatori della spesa pubblica per prendersi le percentuali su tutti gli appalti (specie quelli a trattativa privata e ad affidamento diretto) per non altra capacità morale. Illudendosi di allontanare lo sculo che li perseguita dalla età della discrezione. I comuni medievali italiani debbono essere tutti aboliti, nell’ era globale si amministra con tecniche di gestione adeguate ai tempi, e non con i don, i signori e signorotti in carrozza, ma con i nuovi strumenti digitali in possesso dei giovani, diretamente in rete .
    Basta queste figure povere di vita jellaticola come nei tribunalini provinciali che per una stessa fame neanche vogliono chiudere .

  5. Son due mesi in due anni:
    è così che un dodicesimo
    si è perduto a fare danni,
    senza crescer d’un centesimo.

    Son due mesi in due anni:
    ecco il niente dentro al nulla;
    e nessuno che li azzanni,
    anzi: gente che ci culla.

    Io non leggo qua commenti
    di elettori assa’indignati;
    leggo solo i lamenti
    di certi addomesticati.

    Fosse stata la Casini:
    quante glien’avete detto;
    sempre pronti gli aguzzini
    a colpirla in modo abietto.

    E ancor oggi è colpa d’altri !!!
    Come fate a non vedere
    che son tutti molto scaltri
    a indicar dove guardare

    per distrarvi dalle colpe
    di costor che avete eletto
    e indicarvi, come volpe,
    sempre stesso motivetto ?

    Voi credete d’esser liberi
    mentre siete i pilotati
    di color che portan viveri
    a costor che vi han fregati.

    Io vi prego: voi dovete
    pensar con la vostra testa
    e non creder a quel prete
    che vi vuol sol fare festa.

    Ricordate alle elezioni
    chi sa fare e chi parlare:
    solo il primo ha munizioni,
    l’altro vada a lavorare !!!

  6. Caro Pasquino…magari ricordassero!! Basterebbe poco…due anni di nulla, una maggioranza che si è lacerata per una poltrona (presidenza del consiglio comunale), accuse e polemiche sui social fra di loro, passaggi da una parte all’altra e dimissioni che verranno ritirate all’ultimo giorno e giunta e sindaco sostenuti da chi ha perso le elezioni ed è rientrato dopo 4/5 dimissioni o rinunce… è normale? Se ne parla con la giusta e doverosa critica (come con la Casini ad esempio, anzi lì la critica era più che ingenerosa). Siamo alla degna conclusione di un pasticcio politico all’evidenza di tutti…tranne di qualcuno che continua a puntare il dito sulla Scoccia e Gerosolimo…fosse colpa loro anche il disastro di questa amministrazione? Sarebbe clamoroso se documentato!!! O forse è una semplice ossessione…

    • Sei anni di nulla nella precedente sindacatura
      Primo set 6-2

      • Peccato che questa doveva essere il tanto sbandierato cambiamento (addirittura si parlava di liberazione!!)..ma per piacere…game, set and match..ritenta, sarai più fortunato

        • Sulmona è un paese povero dell’Appennino interno meridionale. Non si può cambiare la povertà, men che meno con la illusione di una consultazione elettorale se per generale degrado della formula sociale, ormai si reca alle urne la metà più anzianesca più provincialesca e meno capacitiva del Popolo Italiano. Il Sindaco di Sulmona non può fare e non può cambiare nulla se il potere reale è lo stesso della Meloni o di Salvini o Tagliani,che si trovano a dirigere il Governo con i voti truffaldini che hanno estrapolato ai poverelli ed ai vecchietti che recano alle urne per rivalsa esistenziale.

  7. Se ne parla con la giusta e dovuta critica? Mancava il punto interrogativo, ma la risposta è che purtroppo non se ne parla con la giusta e doverosa critica e anche questo è sotto gli occhi di tutti…la.maschera è stata gettata da tempo! Buona Domenica

  8. SalviamoSulmona | 19 Novembre 2023 at 10:35 | Rispondi

    Al di là di tutte le polemiche, al di là del perché e del per come questa amministrazione sia giunta al capolinea resta da fare una considerazione a mio avviso fondamentale e da cui non si può più assolutamente prescindere pena il continuare a perpetuare situazioni come quella che la città sta subendo. Le chiacchiere stanno a zero.
    È divenuto necessario e assolutamente improcrastinabile procedere ad una evoluzione delle regole elettorali. Il cambio di casacca nel mentre di una consiliatura non può e non deve più essere consentito. Se un candidato viene eletto nelle file di una determinata formazione politica è lì che deve restare fino alla fine; non ne condividi più la linea politica? Bene, dai le dimissioni e te ne torni a casa. Come si può ancora tollerare che si faccia sfaciatamente politica dai tavoli dall’opposizione dopo essere stati eletti nella maggioranza come è vergognosamente avvenuto da parte di chi conosciamo.
    A questi personaggi dico: andate a casa e vergognatevi per aver voltato le spalle a coloro che vi avevano dato fiducia.

  9. SalviamoSulmona | 19 Novembre 2023 at 10:49 | Rispondi

    ..scusate per gli errori di battitura causa nervosismo 😡😡

  10. vita da cittadino | 19 Novembre 2023 at 10:52 | Rispondi

    ci Vorrebbe il format ” VITA DA CITTADINO ” cosi poi capite quante ne vediamo e subiamo impotenti …..da anni.
    e’ il caso di dire ….che cinema —–in tutti i sensi.

  11. sinnerilpeccatore | 19 Novembre 2023 at 19:13 | Rispondi

    Ma scusate … la maggioranza a Sulmona vince le elezioni dicendo che avrebbe spaccato le montagne. Dopo 2 mesi si sono spaccati soltanto tra di loro … altro che montagne. Poi arrivano le dimissioni farlocche del sindaco (di quello stesso sindaco che avrebbe dovuto cambiare metodo). Dopo 20 giorni stiamo ancora aspettando qualche flebile segnale.
    Io non ho votato questa maggioranza perché sapevo che sarebbe accaduto questo. Ma chi l’ha votata dovrebbe cominciare a porsi delle domande. E’ migliorato qualcosa? No perchè i problemi si accumulano uno sull’altro (prima bastava una buca per far gridare allo scandalo oggi ci sono le voragini). Sulmona è protagonista a livello regionale? No conta meno di zero (prima ci si lamentava di avere un assessore regionale).
    Dinanzi a questo sfacelo TOTALE …. questa testata che fa ? Da la colpa a Gerosolimo. ahahahahahahahahahahahahahahahaha ….. ma che davvero ?
    Ma un pò di oggettività vi è rimasta ?

  12. Strano ma quando c’era la CASINI A fare il sindaco scrivevi con il fucile attaccandola su tutto mentre su di piero scrivi con l’ovatta nonostante 60 giorni di totale latitanza senza contare che già dal primo giorno e per quasi due anni sono stati latitanti creando forti disagi in tutto

  13. AWA AESS CHIUNQUE VA A GOVERNARE IL MUNICIPIO è SEMPR NU PROBLEM METTEM UN COMMISARIO AD INTERIM ED EMM RISOLT U PROBLEMA

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