Qualcuno nella maggioranza, ieri durante il consiglio comunale, aveva provato a mettere in imbarazzo il Pd, accusando l’opposizione di remare contro la politica regionale che è rappresentata proprio dal loro partito. Su bretella e sanità in particolare.
La reazione del consigliere Antonio Di Rienzo, però, è stata immediata: “Abbiamo l’autonomia che ci consente di criticare scelte sbagliate, anche se vengono fatte dal nostro partito”. La città e il territorio, insomma, prima di tutto.
E che Di Rienzo non sia solo, lo dimostra il comunicato con cui oggi la segreteria Dem, lancia un duro attacco all’amministrazione Casini.
“Questa città è governata da un’amministrazione con scarsa cultura politica e nella totale incuranza dell’interesse generale di Sulmona e del suo comprensorio – si legge nella nota -. Il Pd di Sulmona è fortemente preoccupato da questa superficialità e disinvoltura politica che ha ridotto la condizione di Sulmona oltre che a forme di degrado diffuso anche alla marginalizzazione dalla programmazione regionale”.
Il riferimento è soprattutto al cosiddetto declassamento dell’ospedale Annunziata: “Ora i sulmonesi hanno potuto toccare con mano che la scellerata decisione assunta dalla maggioranza in consiglio comunale nel luglio 2016 di applaudire al declassamento del nostro ospedale oltre a depotenziare la struttura ha indebolito il nostro territorio – continua il circolo del Pd -. Mentre in altre città i sindaci e amministratori comunali guidano i processi di difesa dei propri territori, invocano politiche adeguate per le aree interne, difendono con orgoglio i diritti delle proprie città, aprono con la Regione un confronto a difesa delle proprie comunità, a Sulmona gli amministratori dell’era del civismo fanno chiacchiere e niente più, sgomitano per apparire ma non sono in grado di esprimere una sola idea”.
Così per la bretella ferroviaria per la quale “il sindaco scrive ancora lettere formali e insignificanti”, per la sicurezza nelle scuole dove “siamo ancora all’anno zero”, per la riorganizzazione della macchina amministrativa che “è un grosso fallimento” e per l’ospedale che “declassato e depotenziato rischia di divenire un semplice reparto di Pronto Soccorso mentre bisognerebbe lavorare insieme per riportarlo a presidio di primo livello”.
“Il Pd di Sulmona crede che la ricreazione in città sia ormai terminata – conclude la nota – ed è giunto il momento perché ciascuno si assuma subito le proprie responsabilità senza sconti e senza riserve”.
Quando la città di Sulmona si libererà di Di Masci e dei suoi scudieri, potrà finalmente affermarsi un’Amministrazione capace di superare i condizionamenti della vecchia guardia, che antepone gli interessi di pochi politicanti a quelli di noi cittadini.
Ma si può fare politica ( e che politica!) tutta la vita?