Sulla paventata questione vertente l’attivazione di un nuovo Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria in quel di Perugia, le Organizzazioni sindacali Sappe, Osapp, UIL,CISL, Uspp, CGIL e Cnpp della regione Abruzzo alzano le barricate e si dicono pronte a fronteggiare lo “scippo”. Ad annunciarlo sono le stesse RSU, sul piede di guerra qualora si configurasse lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di riorganizza zione del Ministero della Giustizia di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 Giugno 2015 n. 84 dovesse essere approvato così come impostato.
Ecco dunque l’organizzazione un sit in di protesta davanti al Palazzo della Regione Abruzzo all’Aquila, come annunciato in una nota stampa congiunta, diffusa dalle OO. SS. nella tarda mattinata di oggi.
In una lettera inviata al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, oltre al Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo, le organizzazioni sindacali hanno annunciato per lunedì 20 novembre, alle ore 10,00, una manifestazione di protesta col fine precipuo di sollecitare gli organi politici della Regione Abruzzo.
“I sindacati auspicano che la Regione Abruzzo, unitamente al Molise, possa trovare una giusta collocazione nella futura organizzazione – scrivono le RSU -. Il tutto tenuto conto di alcuni fattori peculiari tra i quali la presenza di 11 istituti Penitenziari, 1 scuola di formazione per il personale ed una sede pronta ad essere utilizzata, costata svariati milioni di euro e che prima del 2015 già ospitava gli uffici del Prap”.
Le Regioni Abruzzo e Molise, infatti, anche e soprattutto dal punto di vista geografico oltre che amministrativo sarebbero eccessivamente distanti dalla “disegnata” sede provveditoriale dislocata a Perugia.
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