Tra quindici giorni scade il contratto di refezione e gli ospiti della Casa di riposo dell’ASP2 rischiano di rimanere senza pasto. Lo mette nero su bianco il presidente della Casa Santa dell’Annunziata Armando Valeri, in una lettera inviata ieri alla Regione, ai due Comuni soci (Roccaraso e Sulmona) e per conoscenza anche alla procura della Repubblica di Sulmona. Sì, perché quello che rischia la Casa di riposo è l’interruzione di pubblico servizio.
Si tratta, in realtà, dell’ennesimo sollecito inviato dal presidente Valeri alla Regione che ormai da più di nove mesi non si decide a nominare, come gli spetta da Statuto, il nuovo presidente e di conseguenza il nuovo consiglio di amministrazione.
“Lo scrivente presiede un Cda che ormai da troppo tempo agisce in regime di prorogatio per la gestione dei soli affari correnti – scrive Valeri -. Nel mese di agosto, dopo innumerevoli sollecitazioni, è stata formalmente ricostituita l’assemblea dei portatori di interesse che ha già designato i due consiglieri”. Un ritardo incomprensibile quello della Regione che sta mettendo a serio rischio la gestione della Casa Santa che, al contrario, ha bisogno di una governance con pieni poteri per poter adempiere ad una serie urgente di atti: oltre al rinnovo della refezione, infatti, c’è da ristrutturare la posizione bancaria dell’ente per garantire liquidità in cassa e l’abbattimento dei debiti su cui negli ultimi cinque anni si sono fatti enormi passi in avanti. E ancora: c’è da affidare il servizio pulizia, rinnovare le graduatorie del personale, stipulare gli atti di transazione con i creditori.
“A fronte della dedotta e perdurante carenza di poteri che ancora patisce il Cda che presiedo, di converso, lo scrivente legale rappresentante – aggiunge Valeri – continua a mantenere la responsabilità morale e giuridica dell’Ente esponendosi a seri rischi, anche a rilievo penale, in caso di accadimenti che sono generati proprio dall’impossibilità di compiere gli atti amministrativi straordinari sopra elencati. Tra i tanti rischi quello più attuale ed imminente è dato dall’impossibilità per l’Azienda di adempiere al contratto di assistenza intercorso con i propri utenti ai quali, per quanto prima precisato, a stretto giro non si riuscirà a garantire nemmeno il pasto”.
Valeri ci tiene, al di là della lettera, a rassicurare gli ospiti della Casa di riposo: “Non vogliamo creare allarmismo – spiega – troveremo il modo per risolvere la questione e per continuare a garantire i servizi”.
Per questo, visto che la Regione nicchia, e a quanto pare potrebbe continuare a nicchiare fino a dopo le elezioni, il presidente ha chiesto di avere poteri straordinari da commissario ad acta, ovvero per poter almeno procedere con quegli atti urgenti e improrogabili quali la refezione, la ristrutturazione bancaria, l’acquisizione degli attesi contributi regionali (promessi e non ancora erogati) e le transazioni con i creditori.
Però, poi, ci scandalizziamo per un disegno su una panchina…
..ma che caxxo c’entra🤣🤣