La Zes unica è un’opportunità per l’Abruzzo. E’ quanto affermato da Fausta Bergamotto, sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, durante il convengo svolto ieri a Chieti, nella sede di Academy ForMe. Un’iniziativa promossa da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, in collaborazione con l’Università degli studi “G. d’Annunzio” e con Europe Direct Chieti.
“Riteniamo che la Zona economica speciale unica sia una opportunità – ha commentato Fausta Bergamotto-. Un’opportunità anche per l’Abruzzo, in quanto la Zes era limitata soltanto a un numero ristretto di comuni, mentre ora è estesa a tutto il territorio della regione, consentendo di acquisire tutti i benefici derivanti da una zona economica speciale. Cambia la governance: è una governance centralizzata perché è gestita dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ma questo non significa che non sia una cosa positiva nell’ottica dell’unitarietà e del rilancio del Mezzogiorno”. Lo afferma il sottosegretario di Stato al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, nel corso del convegno dal titolo “ZES, Comunità Energetiche e Nuova Programmazione 2021/2027: per una politica regionale di sviluppo”.
Bergamotto ha parlato anche di comunità energetiche, definendole “un tassello della transizione energetica. L’obiettivo principale – sottolinea – è arrivare a un’autonomia strategica. La guerra in Ucraina ci ha insegnato molto su questo e ci ha fatto capire che dipendere da uno o due fornitori, in questo caso Paesi terzi, è molto rischioso, pertanto si percorre una strada che è quella dell’autonomia. Le comunità energetiche e tutte le forme di efficientamento e di autoconsumo sono necessarie. La Zes può favorire questo percorso e lo può fare anche e soprattutto per una questione di disciplina amministrativa semplificata”.
Presente anche Mauro Miccio, commissario di Governo della Zes Abruzzo. Miccio ha sottolineato come in Abruzzo, con le opere infrastrutturali – ultimo miglio stradale, ultimo miglio ferroviario, adeguamento della logistica degli hub in porti e interporti e, da ultimo, anche con la proposta di istituzione di una zona franca doganale – la Zes stia “certamente contribuendo a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale incrementando il trasporto su rotaia e via mare: a Fossacesia si raddoppiano i binari e la piastra logistica di Saletti.
Il commissario ha poi illustrato i numeri abruzzesi. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel 2021 (a Zes non attiva) è stato erogato un credito d’imposta di circa 650 mila euro per investimenti complessivi di 2 milioni e 600 mila euro. Nel 2022, nelle stesse aree abruzzesi, il credito d’imposta sale a 9 milioni e 129 mila euro che corrisponde a oltre 39 milioni di investimento. Dall’inizio del 2023 l’Abruzzo è a 5 milioni 296 mila euro che corrisponde a circa 24 milioni e mezzo di investimenti.
La questiond per ls quale dovrei essere convinto ë se ëa Zes unica per tutto il sud sia più appetibile per regioni più ricche che per altre. Imfatti ë srmpre una wiestione opporttumità che vengono offerte.