Potenzialmente nocivi: la Finanza sequestra tremila articoli di bigiotteria

Portata a segno un’operazione dalla guardia di finanza della Compagnia di Sulmona all’interno di un esercizio commerciale della città gestito da un soggetto di etnia cinese.

Tremila articoli di bigiotteria per un valore di circa 5mila euro sono stati sequestrati dalle Fiamme Gialle che hanno trovato fermagli per capelli, orecchini e ganci in metallo con etichettature del tutto carenti delle indicazioni sulla presenza di sostanze nocive quali cadmio, nichel e piombo e dunque potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori.

Merce non conforma alla normativa europea sulla sicurezza dei prodotti il cui sequestro comporterà per il gestore del negozio sanzioni amministrative che che potrebbero raggiungere la soglia dei 25.823 euro.

Continua dunque l’attività della guardia di finanza per la ricerca e repressione delle violazioni nel commercio di beni riportanti segni falsi e non conformi alla normativa europea e nazionale; attività inserita in un più ampio progetto di livello provinciale finalizzato a garantire una migliore tutela dei cittadini-consumatori dai pericoli derivanti da prodotti nocivi per la salute.

5 Commenti su "Potenzialmente nocivi: la Finanza sequestra tremila articoli di bigiotteria"

  1. “Etnia cinese”? Che significa?

  2. Potenzialmente??? | 7 Novembre 2023 at 13:37 | Rispondi

    Una multa salatissima che li metterà in serie difficoltà … sembra sempre che ci si accanisca contro i più eaposti , tollerando sacche di grave illegalità legate ad usura e spaccio e svolte sotto gli occhi di tutti !

    • Mi sembra che per lo spaccio la finanza abbia fatto molto…detto questo non esiste un reato maggiore o minore…chi infrange la legge va sempre punito…

  3. Avete mai incontrato un cinese in banca o alla posta?
    Non illudetevi che simili sanzioni di certo non spaventano questi non pagano niente,cambiano ragione sociale o ripassano a terzi le proprie attività e viceversa.
    Ci vogliono provvedimenti nei confronti di costoro, no fogli di carta ,
    per riequilibrare il commercio con i nostri connazionali che le multe se non le pagano gli pignorano la casa!!!e la mettono all’asta.

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