Un posto nell’Aldilà

Converrà rinviare il più possibile l’appuntamento con il Tristo Mietitore, almeno per chi è di Sulmona o comunque al cimitero di Sulmona vuole essere tumulato. Perché di loculi, ad oggi, non ce ne sono a disposizione, se non in quarta o quinta fila. E solo dai privati, ovvero dalle Confraternite.

L’opera “titanica” del Comune di Sulmona, tuttavia, sembra essere finalmente giunta a termine: la settimana scorsa è stato riconsegnato infatti il cantiere che ha edificato 372 letti eterni pubblici. Due piani di marmo e cemento divisi su tre file, comodi e a prezzi calmierati. Il cui accesso, però, previo decesso, dovrà essere garantito da un avviso pubblico che deve essere ancora pubblicato. Gli uffici, dicono, ce l’hanno pronto e sono centinaia le persone determinate a rispondere, perché le richieste fatte finora non hanno garantito alcuna prelazione. I loculi verranno assegnati in parte in ordine cronologico delle domande e in parte saranno lasciati disponibili per le morti “improvvise”. C’è da giurare che la competizione per prenotare un posto nell’Aldilà, sarà agguerrita. Anche perché l’ultimo bando risale alla fine del 2016.

Di alternative, d’altronde, a breve termine, non ce ne sono: la Confraternita di Santa Maria di Loreto (la Tomba) è in attesa di avviare i lavori per la costruzione di 160 nuovi loculi, ma probabilmente non saranno pronti prima del prossimo anno. Ad oggi sono rimasti alcuni posti disponibili, ma solo nelle file alte (quarta e quinta fila), non certo molto ambite.

Stessa cosa per l’altra Confraternita, quella della Trinità, che ha appena ultimato un nuovo lotto, ancora da inaugurare, da 240 buche, ma di fatto quasi tutto già acquistato: in tre mesi, spiegano gli arciconfratelli, sono stati venduti praticamente quasi tutti i loculi ed è rimasto solo qualche posto nelle file alte. Anche la Trinità ha ancora due lotti da appaltare, ma ci vorrà per loro qualcosa in più di qualche anno.

Tralasciando i prezzi, ovviamente, che sono per molti proibitivi: dai 2500 ai 6000 mila euro a loculo nei compartimenti privati, qualcosa in meno dovrebbero costare quelli pubblici, i cui prezzi, però, sono ancora da fare.

Più economica la soluzione a terra che, però, a Sulmona, non è proprio un prato fiorito. Anzi.

Di interventi da fare nel Camposanto ce ne sarebbero in verità a decine: le cappelle storiche (a partire da quella dei Mazara) cadenti e ricettacolo di animali e sporcizia, le auto che continuano a transitare e gli autobus elettrici annunciati e mai attivati, figurarsi le app per ritrovare i defunti… forse in un’altra vita.

9 Commenti su "Un posto nell’Aldilà"

  1. Cremazione e si risolve tutto!

  2. Cremazione 800 euro e passa la paura. Basta con il Mercato dell’aldilà…

  3. Io voglio essere lasciato in pasto ai corvi 😁

  4. Ma qualcuno ha visto in quali condizioni è il cantiere dei loculi comunali? Si parla di riconsegna dei lavori quando questi sono ben lungi dall’essere terminati. O per il Comune va bene anche così!!!!

  5. Opzione 1
    Interrati in piena terra e venir mangiati dai vermi.
    Opzione 2
    Venir rinchiusi in un sarcofago blindato di zinco.
    Opzione 3
    Venir bruciati.
    Io opto per la terza.

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