Riparte il Pedibus: a scuola in fila indiana

Sono ripartiti questa mattina: pettorina e buon umore a passo svelto lungo le strade della città. Una trentina, per il momento, che ogni mattina si recheranno a scuola con il Pedibus, alleggerendo il traffico e il caos in via Dalmazia dove c’è l’ingresso della scuola, la Masciangioli-Capograssi.

Il servizio, nato sul finire dello scorso anno scolastico, all’interno del progetto Wahps (che sta per whole active health promoting schools), consiste essenzialmente nell’educare e accompagnare gli studenti della scuola primaria ad utilizzare, per recarsi a scuola, il mezzo più ecologico e salutare in assoluto: le gambe.

Lo scorso anno all’esordio furono una sessantina gli studenti che aderirono, numeri che comunque la scuola prevede di raggiungere anche quest’anno e anzi superare presto, man mano che il servizio sarà visibile.

Protagonisti, oltre agli studenti, anche i genitori (e non solo) che in coppia, anche loro muniti di pettorina arancione, accompagnano i viaggiatori a scuola, coniugando svago, rispetto delle regole stradali e mobilità sostenibile.

Il Wahps è un progetto sperimentale attivato dal ministero in quattro Regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Marche e Lombardia) e che in Abruzzo ha coinvolto sei scuole, tra cui la Mazzini-Capograssi: il fine è quello di prevenire e combattere le malattie nei più piccoli, in particolare quelle legate all’obesità o comunque alla sedentarietà. Oltre al Pedibus, rientrano nelle attività del Wahps le cosiddette pause attive (ovvero un break motorio da fare in classe ogni ora) e i market playground (percorsi segnati nella stessa scuola che gli studenti sono invitati a fare nei loro spostamenti, aumentando così l’attività motoria quotidiana).

Commenta per primo! "Riparte il Pedibus: a scuola in fila indiana"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*