Con una lettera indirizzata alle direzioni regionali della Guardia di finanza e dei monopoli di Stato Abruzzo e al capitano GdF compagnia di Sulmona, il movimento cinque stelle lancia l’allarme per i preoccupanti dati emersi in relazione alla crescente diffusione del fenomeno della ludopatia.
Dati della ASL dell’Aquila sulle dipendenze giovanili, un tema delicato che comprende anche la dipendenza dal gioco d’azzardo, in tutte le sue forme. Si tratta di un fenomeno che riguarda tutti, in particolare però giovani adolescenti che spesso, in gruppo, si riuniscono allo scopo di giocare, arrivando in alcuni casi a porre in essere comportamenti devianti.
Non solo ragazzi, ma anche genitori ed anziani, tra le categorie sociali colpite dal male del gioco, soprattutto dopo la pandemia, come evidenziato dalla recente indagine statistica.
“Chiediamo l’istituzione di un tavolo di coordinamento” recita la lettera del capogruppo Movimento 5 Stelle del Comune di Sulmona Angelo D’Aloisio; uno strumento che, dove già sperimentato ha portato, grazie all’azione congiunta dei rappresentanti istituzionali e di chi, a vario titolo, opera sul territorio, all’adozione di misure di carattere emergenziale. Tali infatti sono le soluzioni che bisogna trovare per porre un freno ad un grave disagio e alle sue conseguenze spesso criminose. Cosa fare in concreto? “Il tavolo dovrà stanziare risorse per attivare e rinforzare servizi di neuropsichiatria, i servizi socio-sanitari, i Centri per le famiglie oltre alle organizzazioni del terzo settore e sportelli di ascolto nelle scuole” continua D’Aloisio nella missiva sottolineando come la misura adottata dallo Stato che impone la dicitura “questo gioco nuoce gravemente alla salute”, non ha impedito a 18 milioni di italiani, 700 mila dei quali minorenni, di cedere alla tentazione del gioco d’azzardo, dal semplice Gratta e Vinci ai giochi on line.
Numeri che spaventano e che impongono con urgenza azioni mirate da parte di tutti; in primis del comune di Sulmona per il quale lo stesso D’Aloisio promette il proprio impegno politico al fine di aumentare le risorse destinate soprattutto a giovani ed anziani.
il gioco è una brutta bestia. fino a 20 anni fa chi voleva fare il biscazziere doveva imboscarsi ed era difficile avere accesso alle scommesse. C’era la schedina solo la domenica ed una sola estrazione del lotto. la colpa è dello Stato che consente alle persone di rovinarsi in primis con i gratta e vinci ed a seguire tutti quei giochi porcheria che non hanno mai fatto arricchire nessuno. il problema è che poichè i soldi che generano allo Stato sono ormai fondamentali per far quadrare le varie finanziarie nessuno ne parla. si interessano alle scommesse clandestine (forse anche più eque) solo per un discorso di evasione fiscale e non per proteggere i cittadini. ma nessun talk show ne parla e nessun politico (da sinistra a destra) ha interesse a parlarne. bravo D’Aloisio, tutta la mia stima.
Entrate indispensabili per mantenere il carrozzone Italia.
A parte la riflessione…lodevole iniziativa
Domanda, quando al governo ci stavano loro, cosa hanno fatto? Nessuno che scriveva?
ma uno sciopero del gioco perchè non lo organizzano le varie associazioni sindacali ? si lamentano per l’aumento della benzina e della luce che alla fine anno costa 1000 euro in più a famiglia ma dei soldi spesi al gioco nessuno si lamenta. altro che 1000 euro l’anno a famiglia….
Grande consigliere d’Aloisio
Sempre sul pezzo mai banale
Ma grande cosa? Solo a seguito delle notizie sul calcio scommesso si sveglia e si ricorda che c’è un problema ludopatia nel Paese ma ancora di più in Abruzzo primo in Italia per reddito pro capite speso in giochi con Sulmona tra i territori a più alta incidenza?