Secondo appuntamento del 2023 per il Centro Studi Ovidiani, che il 20 e 21 ottobre terrà a Sulmona il Convegno Internazionale “Gli strumenti di Ovidio, Ovidio come strumento”. La location sarà il Cinema Pacifico, che dalle 09:00 del prossimo venerdì ospiterà la convention.
Ad aprire i lavori sarà il Presidente del Centro Studi, Lisa Ciccone, assieme a Paolo Fedele, docente dell’Università degli studi di Bari nonché membro dell’Accademia dei Lincei. “Nell’officina di Ovidio, dalle fonti ai modelli” è il titolo dell’intervento a cura di Luigi Galasso, dell’università del Sacro Cuore di Milano. Prima della pausa spazio a Jean-Christophe Jolivet, docente della Sorbona di Parigi. Fabio Stok (Università di Tor Vergata) e Stefano Briguglio parleranno rispettivamente di “Ovidio e l’esegesi virgiliana” e “Tra le pieghe del testo: erudizione e racconto nelle Metamorfosi di Ovidio”.
Nel pomeriggio, dalle 15:30, Marco Petoletti (Università del Sacro Cuore di Milano), illustrerà la fortuna ovidiana delle metamorfosi in alcuni pseudo-tesi di origine medievale. Vincenzo Fera, dell’Università degli studi di Messina, analizzerà la presenza di Ovidio nei marginalia petrarcheschi. Sempre nel pomeriggio, Fabio Forner (Università degli studi di Verona) terrà un intervento dal titolo “Ovidio e la sua opera in alcuni manoscritti petrarcheschi di studenti transalpini. La giornata si concluderà con Sergio Casali (Università Tor Vergata) e Cecilia Sideri (Università di Warwick).
Sabato 21 aprirà le danze Richard Trachsler dell’Università di Zurigo. A seguire Fabio Gatti (Università del Sacro Cuore) esaminerà Ovidio nei commenti tardo-antichi. Ovidio e le scuole cristiane è il tema dell’intervento di Gianpiero Rosati (Scuola Normale Superiore di Pisa e Accademia dei Lincei). Frank T. Coulson (Ohio State University) terrà un intervento intitolato “Berlin, Phillips 1822: A hithero unstudied commentary on Ovid’s Metamorphoses”.
Le Metamorfosi e il francese antico saranno il tema del discorso che terrà Pieroandrea Martina (CNRS di Parigi). “L’esegesi ovidiana e il Thesaurus Glossarum et Commentariorum” è il titolo dell’intervento a cura di Lisa Ciccone. Nel pomeriggio, invece, spazio nuovamente a Richard Trachsler con osservazioni sui commenti medievali sulla Metamorfosi. Julie Van Peteghem (Hunter College di New York) terrà un intervento sulla lettura ovidiana ai tempi di Dante. “Tessere ovidiane nell’esegesi virgiliana di magister Giovanni del Virgilio” è il titolo dell’intervento a cura di Giandomenico Tripodi (Università degli studi di Siena).
A chiudere il convegno saranno Clementina Marsico (Università degli studi di Firenze) ed Hélène Casanova Robin (Sorbona di Parigi).
… molto bene… nella speranza di vedere la nascita a Sulmona di un “ Premio letterario internazionale “ a Lui dedicato…
Ovidio, un gigante della storia a cui si sono ispirati altri mostri sacri come Dante Alighieri, Boccaccio, Shakespeare, james Joyce, Thomas Eliot, Italo Calvino, Kafka e ancora Canova, Bernini,Caravaggio, Brugel, Diego Velasquez..
Un orgoglio che poche città possono vantare e che la nostra ha il vanto ed il privilegio di celebrare orgogliosamente.
La nostra stupenda città può vantare dei punti di forza che la rendono una tra le città più blasonate nel panorama storico artistico e culturale globale. Concordo perfettamente con Nino Nanco sul premio internazionale e aggiungo che, attorno ad un personaggio di tale rilevanza andrebbe costruito un vero e proprio festival dell’arte in generale e dell’amore in particolare che possa richiamare realtà e personaggi da ogni parte del globo.
Il nostro illustre concittadino ha “pensato” in grande, facciamolo anche noi.
..non tralasciamo il grande Francesco Petrarca che per Ovidio aveva una vera e propria venerazione..