I cassonetti rotti e l’immondizia lasciata dentro a marcire, mezza provincia d’Abruzzo in ballo con la Corte dei Conti, uno stato di crisi e una quindicina di milioni di euro di debiti, vertenze di lavoro, la reprimenda dei giudici contabili sull’eccessivo personale e le troppe consulenze. Le inchieste della guardia di finanza, i processi aperti per peculato a carico degli ex amministratori, quelli per la discarica incontrollata e mal tenuta che avvelena le estati dei residenti intorno a Noce Mattei. Una società in ginocchio, che non sa se supererà il prossimo bilancio e che a metà ottobre 2023 non ha ancora il diritto di conoscere il consuntivo 2022 che, d’altronde, si preannuncia con almeno 2 milioni di euro di buco. Un disastro, insomma, che però il Consiglio di amministrazione del Cogesa non considera evidentemente così allarmante se, proprio l’altro giorno, ha proceduto a scorrere la graduatoria e ad assumere un coordinatore per l’Alto Sangro: tempo determinato per tre mesi, si dice, perché comunque non si può leggere. Da nessuna parte. Nessuna pubblicazione sul sito istituzionale della partecipata, nessuna comunicazione ai soci che, pure, avevano espressamente intimato alla governance di Cogesa di comunicare in anticipo qualsiasi voce non prevista, assunzioni a tempo e senza tempo.
Chissà se il CdA vorrà, bontà sua, questa volta come non ha fatto l’altra, rendere conto ai soci di quanto sta facendo nella riunione del controllo analogo convocata per oggi e che prevede all’ordine del giorno il consuntivo 2022 (sempre se sarà pronto), le tariffe, il bilancio di previsione 2023 e l’approvazione del bando per il direttore generale. Sempre che si raggiunga il numero legale, dopo il fuggi fuggi dei sindaci che da mesi, ormai, non riescono a raggiungere la maggioranza delle teste per aprire formalmente la discussione sul futuro della partecipata, ma anche dei loro stessi Comuni che, in pochi sembrano accorgersene, saranno molto probabilmente a breve chiamati a tagliare con l’accetta i loro bilanci per accantonare, come intimato dalla Corte dei Conti, la quota necessaria per il fondo rischi.
L’altro giorno il sindaco di Pacentro Guido Angelilli ha chiesto al CdA, ai soci e al commissario, di fare un po’ di chiarezza: “Avendo appreso di una recente assunzione di personale a tempo determinato, considerato lo stato di crisi in cui versa attualmente la società – scrive Angelilli -, chiedo, nell’esercizio del controllo analogo, di conoscere i presupposti di diritto e di fatto nonché la sostenibilità economica a base di tale decisione. Considerata la mancanza di informazioni sul sito dell’Ente, richiedo, inoltre, la tempestiva trasmissione di copia dei verbalidel CdA, del Presidente del CdA, e dell’assemblea dei soci redatti nel corso del 2023”.
Non senza aver espresso tutto il suo disappunto per l’assenza del CdA nell’ultima riunione, richiesta espressamente e non accontentata, giustificata solo qualche ora prima con un laconico e breve comunicato. Invito reiterato per oggi, chissà se sarà la volta buona per assumere, più che coordinatori, qualche responsabilità.
Ma scrivere un articolo anche sui disagi causati ai cittadini dal comune e dal vecchio AU, il mitico Gerardini, per il secco a 15giorni no? Gli articoli su queste si scrivono solo quando si deve attaccare qualcuno parlando di tagli poi la stessa cosa la fanno altri non sono più tagli e scatta il silenzio? Eppure fino a due giorni fa lo scempio era evidente anche a chi non vuol vedere
Gentile Polemico, i tagli al ritiro sono stati decisi dall’attuale Cda a fine anno scorso, come potrà facilmente verificare facendo un ricerca sull’argomento su questo sito. In realtà non sono dovuti al Cda, ma alla riduzione dei servizi in convenzione con il Comune che ha ridotto con la riduzione del Pef. Per dirla poi tutta, per una famiglia che fa una buona differenziata non è necessario un ritiro a settimana del residuo secco. Nei Comuni virtuosi (come Capannori) ad esempio si fa una volta al mese
Tu dici che un cassonetto per 10 famiglie e per 14 giorni può bastare ?
Io parlo del porta a porta. La produzione indicata per un Comune riciclone di residuo secco è di 75 chili all’anno procapite. In una famiglia di 4 persone, quindi, 12 chili ogni due settimane. Sono numeri più che abbordabili se si effettua una buona raccolta differenziata, perchè oggi molti prodotti sono pensati per il riciclo o riutilizzo. Baste essere attenti e, a mio avviso, si potrebbe scendere anche ad un solo conferimento al mese
Ma la Magistratura, la Corte dei Conti, non esistono più in Italia? Ognuno fa quello che vuole restando impunito?
Povere le persone oneste…
La magistratura interviene se c’è un reato secondo le leggi non a seconda dei commmerj su internet di avvocati laureati sui social. Evidentemente su questo non riscontrano nessun reato e infatti non c’è. La corte dei conti invece sta indagando vediamo quello che dirà intanto le sue attenzioni le ha rivolte ai comuni che sono la causa principale del debito visto che non pagano il dovuto.
Gentile Grizzly,
I tagli sono stati decisi del vecchio Cda ma li ha decisi come logica conseguenza di una riduzione dei servizi operata dal comune. Ma quegli stessi tagli poi sono stati confermati da Gerardini, che è subentrato al vecchio Cda e ha trattato con il comune il mero posticipo dei tagli. Appunto perché non erano nelle sue disponibilità come non lo erano del vecchio Cda,
Solo che nel vostro primo articolo non si intuiva questo ma solo che i tagli erano colpa dei cattivoni del Cda. Le incollo il testo del vostro articolo a cui mi riferisco.
Cogesa, iniziano i tagli. Spolpato l’ecocalendario della raccolta differenziata
Sono iniziati i tagli, nel vero senso della parola, per quanto riguarda il servizi di ritiro della raccolta differenziata da parte di Cogesa all’interno del territorio cittadino del Comune di Sulmona. A dirlo è anche l’ecocalendario che è stato diramato dalla stessa partecipata in vista del 2023.
Da gennaio, infatti, la musica cambia. E in modo netto bisogna dire. Anzitutto il secco residuo verrà ritirato una volta ogni 15 giorni e non più settimanalmente. Stesso identico discorso per quanto riguarda il ritiro del contenuto dei mastelli di plastica e metalli. Quasi scompare il ritiro del vetro, che verrà ritirato solo e soltanto una volta al mese, al contrario dell’anno scorso in cui veniva ritirato due volte al mese.
Sul ritiro del secco ogni 15gg concordo anche perché i cassonetti del secco si riempiono perché la gente ci getta la qualunque. Però andava bene ogni 15gg anche a dicembre dello scorso anno quando invece la scelta, imputata al vecchio Cda, è stata solo catalogata come tagli.
Problema a parte meriterebbero i pannolini e pannoloni ma qui servirebbe un comune che sa decidere
Ogni cittadino dovrebbe andare a bussare alla porta del proprio sindaco chiedendo spiegazioni del disagio e dei costi incrementali che subirà la Tari. Stupisce come questa società e questo
Cda continuino ad agire senza rendere conto a nessuno…
Ma i soldi della tari che fine hanno fatto?
Buongiorno, in amministrazione trasparente e albo pretorio non trovo nulla. Qualcuno sa dove è pubblicata la determina con relativo punteggio?
Questa amministrazione del cambiamento (e già ho detto tutto) non doveva risolvere il “problema” cogesa e far funzionare tutto? Mi sono perso qualcosa? A proposito…per la maggioranza riacquista la Nannarone e prova con Petrella? A.A.A. figurine panini Consiglieri comunali cercasi..
bene,gli incapaci hanno chiesto il concordato preventivo,quindi una gestione a dir poco fallimentare,ora che fanno? Il commissario giudiziale ,le Autorita’ di controllo che dicono? La PG della CdC ha evidenziato le gravissime criticita’,sono in arrivo le valutazioni conclusive,dunque solo ordinaria amministrazione,il tutto e’ autorizzato dal Tribunale? Legalita’ per uscire dalla palude, e basta,o no?
Gent.ma Nannarone puo’ per favore portare in Tribunale gli autori di questo disastro che naturalmente sara’ a carico di noi Cittadini? La Procura non puo’ indagare su questo scempio? Figli di soliti Noti che assumono cariche importanti e giovani con le p…e costretti a lavori sottopagati. SCANDALOSO…
E a che titolo la sua beniamina dovrebbe portare in tribunale queste persone visto che non risultano aver commesso nessun reato?
La corte dei conti sta indagando e vedremo cosa deciderà ma a occhio deluderà le attese di voi accusatori seriali a casaccio.
Ps e chi sarebbero i figli di soliti noti ma soprattutto chi sarebbero i soliti noti e chi è lei per stabilire e giudicare i cv delle persone? Così giusto per capire
Finalmente, leggasi i post di “ polemico “ e le risposte di “ Grizzly”, si è arrivati al cuore del problema: la riduzione del numero di passaggi della raccolta porta a porta.
Differenziare di più e meglio.
È questa la soluzione necessaria anche per risparmiare sulla TARI.
Si riducono le spese per il personale, per la gestione della Società e per il funzionamento dei camion e camioncini utilizzati per la raccolta, di conseguenza si riduce anche l’inquinamento.
Poi divieto assoluto a TUTTI di accettazione e scarico dei rifiuti poco differenziati.
Sempronio parli con un linguaggio da intoccabile ed evidentemente la disastrosa Gestione dei Tuoi Amministratori la vedono solo gli accusatori seriali, a proposito di beniamini devi averne parecchi all’ interno del Cogesa e comunque noi speriamo sempre nella “Giustizia Divina”…….
Io parlo da persona che cerca di informarsi ed è una persona libera che non ha paladine ha cui rivolgersi. E accusare le persone di essere conniventi con una gestione per indebolirne le argomentazioni non rende più forti le sue che rimangono misere nei contenuti. Se esistesse una giustizia divina avrebbe già chi colpire per esempio uno che giudica manco fosse chissà chi che accusa tutti sparando giudici miseri nei contenuti ma poi chiama accusatori seriali altri, o magari chi si rivolge a beniamine e paladine e accusa altri di averne. Ma si sa le contraddizioni aiutano gli ipocriti. Ps uno che sbaglia anche il commento a cui rispondere ma che credibilità può avere? È domanda retorica lo specifico visto il livello. Ps 2 non ha risposto a nessuna domanda. Facile accusare a vanvera (a proposito di accusatori seriali) ma poi cagarsi sotto