La sua voce e la sua interpretazione hanno stregato la giuria presieduta da Cecilia Gasdia, direttrice artistica dell’Arena di Verona: Jessica Ricci, 27 anni di Sant’Omero, è la vincitrice della 37esima edizione del Premio Caniglia, tornato quest’anno dopo un anno di stop dovuto alla mancanza di fondi.
Al soprano teramano è andato il primo premio da 5mila euro: la migliore tra le 71 domande di iscrizione e gli otto finalisti che si sono esibiti al teatro dove ieri si è disputata la serata finale.
Il secondo premio (2500 euro) è andato al soprano Floriana Cicio di Palermo, terzo posto (1500 euro) a Inés Ballesteros soprano spagnola.
Un’edizione che ha parlato principalmente italiano, quest’anno, con soli tre finalisti stranieri e solo due uomini in gara.
Oltre ai primi tre premi sono stati poi assegnati altri riconoscimenti, tra cui il Premio Filippo Tella, in memoria cioè di colui che il concorso lirico lo ideò e fondò nel 1984: i mille euro in busta sono andati ad un’altra abruzzese, il soprano Mariapaola Di Carlo di Atri.
Non sono tornati a mani vuote il soprano italiano Viola Sofia Nisio, il tenore cileno Cristobal Alberto Campos Marin e, ex aequo, il soprano italiano Chiara Guerra, a cui sono andati rispettivamente il premio Lions e quello Rotary.
Un premio lo ha assegnato anche il pubblico in sala al tenore armeno Tigran Melkonyan.
Ad accompagnare i cantanti il maestro Leonardo Angelini e poi l’Orchestra filarmonica pugliese diretta dal maestro Dario Lucantoni.
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