Non è acqua nel deserto, ma competenze per imparare a costruire pozzi. Si può sintetizzare con questa massima il progetto dell’Hub delle Competenze presentato questa mattina nell’Aula consiliare di Sulmona nel quindicesimo Focus Group e nel quale l’Autorità di gestione dei fondi Fesr-Fse, Carmine Cipollone, ha annunciato una dotazione per l’Area funzionale urbana di Sulmona e del suo territorio di 3 milioni di euro. Soldi che serviranno per rafforzare le capacità amministrative degli enti locali, venendo così incontro specie ai piccoli Comuni che spesso si ritrovano a perdere e far sfumare finanziamenti per l’inadeguatezza, numerica e qualitativa, del personale addetto.
“Non possiamo – ha spiegato Cipollone – intervenire integrando la pianta organica comunale, ma possiamo centrare gli obiettivi di rafforzamento della capacità amministrativa in forma indiretta. L’Hub delle competenze è uno degli strumenti messi in campo dalla Regione, insieme alle strategie territoriali e al Piano di rigenerazione amministrativa”.
All’incontro ha partecipato, oltre agli amministratori locali e gli esperti del Formez, che supporta il progetto, anche l’assessore regionale alle Aree Interne Mario Quaglieri: “La Regione Abruzzo è scesa in campo per ottimizzare al massimo la spesa dei fondi europei – ha detto -. L’Hub delle competenze rappresenta un esempio virtuoso di ragionamento integrato tra amministrazione centrale ed enti locali per affrontare le sfide della nuova Programmazione”.
La rendicontazione, il sistema di monitoraggio, il rispetto dei tempi, il rischio di incorrere in procedure non conformi, sono gli ostacoli che spesso causano il definanziamento dei progetti dei Comuni. Sul piatto per la programmazione 2021/2027 ci sono ben 2 miliardi e 200 milioni di euro tra fondi nazionali ed europei.
“In passato non abbiamo utilizzato al meglio le risorse europee – ha commentato il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero -. Per questo credo che l’occasione che ci viene oggi fornita dalla Regione Abruzzo e dal Formez rappresenti un momento epocale. Per la prima volta l’amministrazione regionale non si pone esclusivamente come dispensatrice di finanziamenti, ma assume un ruolo di coordinamento e di supporto per gli enti locali su una materia così complessa come quella relativa ai Fondi strutturali e di Coesione”.
Mah